11 Facili Piante da Interno che Fanno Subito Colpo
Chi non ha il pollice verde gioirà per queste piante da interno facili da curare e con un certo stile
Pensate che le piante in vaso siano démodé? Allora forse possiamo convincervi del contrario: le succulente e le piante verdi stanno tornando di moda e catturano l’attenzione in soggiorno, in camera da letto e persino in bagno. Che sia una Pilea o un’Opuntia, ecco 11 piante d’appartamento che anche chi non ha familiarità con il giardinaggio potrà apprezzare, con tutte le indicazioni per prendersene cura.
2. Opuntia
Un viso tondo e due orecchie, come il personaggio di Topolino della Disney: ecco come appare l’Opuntia microdasys nella sua forma migliore. Crescendo può assumere anche altre forme, ad esempio una pala sopra l’altra senza ramificazioni (in foto). Caratterizzata da pale di forma ovale lunghe fino a dieci centimetri, questa pianta può dare vita a forme divertenti. In vaso può generare fiori giallo chiaro.
Come prendersene cura: un terreno ricco di sostanze nutritive, acqua con moderazione e una posizione ben areata sono tutto ciò che chiede questo cactus alla moda.
Un viso tondo e due orecchie, come il personaggio di Topolino della Disney: ecco come appare l’Opuntia microdasys nella sua forma migliore. Crescendo può assumere anche altre forme, ad esempio una pala sopra l’altra senza ramificazioni (in foto). Caratterizzata da pale di forma ovale lunghe fino a dieci centimetri, questa pianta può dare vita a forme divertenti. In vaso può generare fiori giallo chiaro.
Come prendersene cura: un terreno ricco di sostanze nutritive, acqua con moderazione e una posizione ben areata sono tutto ciò che chiede questo cactus alla moda.
3. Tillandsia
Avvolta da un supporto di filo metallico, in terrari o sfere di vetro, la Tillandsia suscita sguardi stupiti in chi la osserva. Queste piante sospese sembrano delle piccole opere d’arte indipendenti, che non hanno bisogno della terra per vivere e che quindi possono essere messe ovunque.
Come prendersene cura: le Bromeliaceae sono molto frugali e richiedono soltanto che ci sia umidità a sufficienza. È necessario nebulizzare un po’ d’acqua due o tre volte alla settimana e aggiungere un po’ di concime a cadenza mensile.
Avvolta da un supporto di filo metallico, in terrari o sfere di vetro, la Tillandsia suscita sguardi stupiti in chi la osserva. Queste piante sospese sembrano delle piccole opere d’arte indipendenti, che non hanno bisogno della terra per vivere e che quindi possono essere messe ovunque.
Come prendersene cura: le Bromeliaceae sono molto frugali e richiedono soltanto che ci sia umidità a sufficienza. È necessario nebulizzare un po’ d’acqua due o tre volte alla settimana e aggiungere un po’ di concime a cadenza mensile.
4. Monstera
Dalle profonde foreste dell’America centrale e meridionale, la Monstera deliciosa è approdata nei soggiorni europei e da qui non se ne andrà facilmente. Il nome allude alle dimensioni “mostruose” delle foglie, che presentano lembi perforati e possono raggiungere il diametro di un metro di grandezza. Questa pianta rampicante ha bisogno di un supporto per una rapida crescita con un’abbondante illuminazione.
Come prendersene cura: la posizione ideale è un ambiente luminoso, leggermente ombreggiato. Il terreno deve rimanere sempre leggermente umido, evitando però i ristagni. Si consiglia inoltre di eliminare la polvere dalle grandi foglie con regolarità.
Dalle profonde foreste dell’America centrale e meridionale, la Monstera deliciosa è approdata nei soggiorni europei e da qui non se ne andrà facilmente. Il nome allude alle dimensioni “mostruose” delle foglie, che presentano lembi perforati e possono raggiungere il diametro di un metro di grandezza. Questa pianta rampicante ha bisogno di un supporto per una rapida crescita con un’abbondante illuminazione.
Come prendersene cura: la posizione ideale è un ambiente luminoso, leggermente ombreggiato. Il terreno deve rimanere sempre leggermente umido, evitando però i ristagni. Si consiglia inoltre di eliminare la polvere dalle grandi foglie con regolarità.
5. Felce
È inutile cercare di far fiorire le felci, il loro verde splendore compenserà senz’altro questa mancanza. Si sentono a casa negli ambienti umidi e ombreggiati, sono perciò particolarmente adatte alle stanze umide e prive di finestre, come ad esempio i bagni. Con oltre 100 specie in Europa centrale, la varietà di forme è enorme: ce n’è per tutti i gusti.
Come prendersene cura: la felce cresce in modo eccellente quando viene annaffiata e spruzzata a sufficienza. È però necessario evitare i ristagni, altrimenti potrebbe marcire.
È inutile cercare di far fiorire le felci, il loro verde splendore compenserà senz’altro questa mancanza. Si sentono a casa negli ambienti umidi e ombreggiati, sono perciò particolarmente adatte alle stanze umide e prive di finestre, come ad esempio i bagni. Con oltre 100 specie in Europa centrale, la varietà di forme è enorme: ce n’è per tutti i gusti.
Come prendersene cura: la felce cresce in modo eccellente quando viene annaffiata e spruzzata a sufficienza. È però necessario evitare i ristagni, altrimenti potrebbe marcire.
6. Schefflera
Anche la Schefflera arboricola ha conquistato un posto fisso nelle nostre case e nei nostri cuori. Appartiene alla famiglia delle Araliaceae. La disposizione radiale attorno al fusto delle foglie ovali leggermente appuntite conferisce alla pianta una forma che ricorda un ombrello.
Come prendersene cura: la posizione ideale è un punto ben illuminato, senza luce solare diretta. Le temperature non dovrebbero mai scendere sotto i 10 °C.
Anche la Schefflera arboricola ha conquistato un posto fisso nelle nostre case e nei nostri cuori. Appartiene alla famiglia delle Araliaceae. La disposizione radiale attorno al fusto delle foglie ovali leggermente appuntite conferisce alla pianta una forma che ricorda un ombrello.
Come prendersene cura: la posizione ideale è un punto ben illuminato, senza luce solare diretta. Le temperature non dovrebbero mai scendere sotto i 10 °C.
7. Kentia
Con una palma, un tocco esotico pervade ogni stanza. La Kentia (Howea) è originaria delle isole del Pacifico, ma sta bene anche da noi a temperatura ambiente e in mezz’ombra. Con le giuste cure, è possibile gioire a lungo di questa pianta.
Come prendersene cura: nella terra d’origine, la Kentia cresce in terreni leggermente acidi. L’ideale è piantarla utilizzando un terriccio specifico per palme, va bene anche l’aggiunta di granulato lavico. Durante l’annaffiatura settimanale bisogna prestare attenzione che la terra rimanga sempre leggermente umida, ma mai troppo bagnata.
Con una palma, un tocco esotico pervade ogni stanza. La Kentia (Howea) è originaria delle isole del Pacifico, ma sta bene anche da noi a temperatura ambiente e in mezz’ombra. Con le giuste cure, è possibile gioire a lungo di questa pianta.
Come prendersene cura: nella terra d’origine, la Kentia cresce in terreni leggermente acidi. L’ideale è piantarla utilizzando un terriccio specifico per palme, va bene anche l’aggiunta di granulato lavico. Durante l’annaffiatura settimanale bisogna prestare attenzione che la terra rimanga sempre leggermente umida, ma mai troppo bagnata.
8. Zamioculcas zamiifolia
Chi pensa che una pianta senza fiori non faccia bella figura dovrà ricredersi grazie alla Zamioculcas zamiifolia. Questa pianta originaria dell’Africa orientale può raggiungere i 90 centimetri di altezza ed è l’ideale per chi è alle prime armi con le piante d’appartamento perché non richiede molte cure. Dal momento che può provocare irritazioni se viene in contatto con le mucose, la pianta deve essere tenuta lontano dalla portata dei bambini piccoli e degli animali.
Come prendersene cura: una posizione in mezz’ombra, un terreno ricco di sostanze nutritive e un’annaffiatura regolare sono tutto ciò che serve alla Zamia per vivere. La terra non deve mai essere troppo umida. Se ci si dimentica di bagnarla una volta, non succede nulla: la pianta attinge infatti alle proprie riserve.
Chi pensa che una pianta senza fiori non faccia bella figura dovrà ricredersi grazie alla Zamioculcas zamiifolia. Questa pianta originaria dell’Africa orientale può raggiungere i 90 centimetri di altezza ed è l’ideale per chi è alle prime armi con le piante d’appartamento perché non richiede molte cure. Dal momento che può provocare irritazioni se viene in contatto con le mucose, la pianta deve essere tenuta lontano dalla portata dei bambini piccoli e degli animali.
Come prendersene cura: una posizione in mezz’ombra, un terreno ricco di sostanze nutritive e un’annaffiatura regolare sono tutto ciò che serve alla Zamia per vivere. La terra non deve mai essere troppo umida. Se ci si dimentica di bagnarla una volta, non succede nulla: la pianta attinge infatti alle proprie riserve.
9. Pilea
Le originali foglie a forma di piatto della Pilea peperomioides ricordano dei piccoli ufo. Originaria dell’Asia meridionale, la pianta appartiene alla famiglia delle Urticaceae ed è amata in tutto il mondo. Chi non vede degli ufo all’estremità del picciolo, vede magari una moneta o un ombelico nel passaggio dal picciolo alla foglia.
Come prendersene cura: indipendentemente da che cosa ci ricordi la forma delle foglie, la pianta deve essere collocata in un punto assolato, con una leggera ombra e una certa umidità. Questa pianta va bagnata ogni una-due settimane.
Le originali foglie a forma di piatto della Pilea peperomioides ricordano dei piccoli ufo. Originaria dell’Asia meridionale, la pianta appartiene alla famiglia delle Urticaceae ed è amata in tutto il mondo. Chi non vede degli ufo all’estremità del picciolo, vede magari una moneta o un ombelico nel passaggio dal picciolo alla foglia.
Come prendersene cura: indipendentemente da che cosa ci ricordi la forma delle foglie, la pianta deve essere collocata in un punto assolato, con una leggera ombra e una certa umidità. Questa pianta va bagnata ogni una-due settimane.
10. Ficus lyrata
Dalle foreste dell’Africa occidentale alla camera da letto o al salotto! Con le grandi foglie la cui forma ricorda un violino o una lira, il Ficus lyrata si trova in cima all’elenco delle piante da interno preferite e molto in basso per quanto riguarda le cure necessarie. Le enormi foglie possono raggiungere nel peggiore dei casi i 50 centimetri di lunghezza.
Come prendersene cura: la pianta richiede poche attenzioni, promettendo una gioia per gli occhi. Sono sufficienti una posizione ben illuminata, senza però ricevere la luce solare diretta, e di tanto in tanto un’annaffiatura. Ogni tanto bisogna liberare le foglie dalla polvere, per riportare la pianta al suo splendore.
Dalle foreste dell’Africa occidentale alla camera da letto o al salotto! Con le grandi foglie la cui forma ricorda un violino o una lira, il Ficus lyrata si trova in cima all’elenco delle piante da interno preferite e molto in basso per quanto riguarda le cure necessarie. Le enormi foglie possono raggiungere nel peggiore dei casi i 50 centimetri di lunghezza.
Come prendersene cura: la pianta richiede poche attenzioni, promettendo una gioia per gli occhi. Sono sufficienti una posizione ben illuminata, senza però ricevere la luce solare diretta, e di tanto in tanto un’annaffiatura. Ogni tanto bisogna liberare le foglie dalla polvere, per riportare la pianta al suo splendore.
11. Albero di giada
Proveniente dall’Africa meridionale, la Crassula ovata è a volte conosciuta anche con il nome di “pianta dei soldi” per via delle piccole foglie carnose che ricordano delle monete. Secondo il Feng Shui si tratta di una pianta portafortuna. Chi si prende cura a lungo di questo gioiello verde potrà apprezzare dopo circa 10 anni la fioritura.
Come prendersene cura: la dimora deve essere ben illuminata e calda. Bisogna però evitare l’esposizione ai raggi diretti del sole, così come i ristagni, che possono far marcire ben presto la pianta.
Proveniente dall’Africa meridionale, la Crassula ovata è a volte conosciuta anche con il nome di “pianta dei soldi” per via delle piccole foglie carnose che ricordano delle monete. Secondo il Feng Shui si tratta di una pianta portafortuna. Chi si prende cura a lungo di questo gioiello verde potrà apprezzare dopo circa 10 anni la fioritura.
Come prendersene cura: la dimora deve essere ben illuminata e calda. Bisogna però evitare l’esposizione ai raggi diretti del sole, così come i ristagni, che possono far marcire ben presto la pianta.
E voi? Quali piante d’appartamento di moda avete scelto per donare un tocco di verde alla casa?
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Anche conosciuta come “lingua di suocera”, questa pianta è originaria dell’Africa, dell’Asia meridionale e della penisola araba. Le sue foglie erette qui sembrano dei serpenti che vengono attirati fuori dalla cesta dal suono di un flauto. Da dove nasca il paragone con la lingua della suocera è lasciato alla fantasia dei singoli. Una curiosità: le fibre ricavate da questa pianta vengono utilizzate per la fabbricazione di corde.
Come prendersene cura: la Sansevieria ama sia le posizioni assolate sia quelle in ombra; è una pianta ornamentale, resistente e semplice da curare. Per vivere le basta poca acqua, è pressoché indistruttibile.