Sei Pronto per Osare con il Colore?
Come usare tinte accese e colori forti sulle pareti per creare ambienti originali di cui non stancarsi
Il colore, usato a volte con disinvolta spericolatezza, è divenuto protagonista di primo piano nella decorazione di interni. Da mero sfondo a mobili, tessuti e oggetti, il colore delle pareti diventa la scelta che definisce l’atmosfera e il carattere di un ambiente in cui gli arredi sono complemento. Negli ultimi anni alle tinte neutre si sono alternati o accostati colori accesi, dal forte carattere, capaci di accendere i sensi. Cerchiamo di vedere come utilizzare i più comuni, evitando di inciampare in scelte di cui potremmo pentirci.
Nei consigli che seguiranno non parleremo di tavolozze né di scale cromatiche. Cercheremo invece di seguire alcune regole consolidate dalla mia esperienza a cui accosteremo scelte più azzardate – ma ben riuscite – che possono essere di ispirazione. Ciò che mi importa, infatti, è la capacità del colore di creare suggestioni, di definire un’identità. Il colore e le sue combinazioni innescano associazioni di pensieri, ci portano in luoghi della memoria, evocano sensazioni che spesso affondano nell’intimo della nostra storia. La scelta di un colore e il suo utilizzo, pertanto, non possono rispettare regole universali ma si legano a immagini e gusti personali.
1. Nero
Partiamo subito dal colore che fa più paura: il nero.
Molto usato nei paesi nordici e parte della tradizione scandinava, il nero arriva solo recentemente nelle case a latitudini più meridionali. Eppure è ciò che serve quando abbiamo una stanza piccola dalle proporzioni infelici. Colorare una sola parete conferisce profondità mentre il contrasto col bianco amplia le superfici. L’effetto “pannello”, infine, realizzerà da sé un effetto decorativo di sicuro effetto.
Partiamo subito dal colore che fa più paura: il nero.
Molto usato nei paesi nordici e parte della tradizione scandinava, il nero arriva solo recentemente nelle case a latitudini più meridionali. Eppure è ciò che serve quando abbiamo una stanza piccola dalle proporzioni infelici. Colorare una sola parete conferisce profondità mentre il contrasto col bianco amplia le superfici. L’effetto “pannello”, infine, realizzerà da sé un effetto decorativo di sicuro effetto.
Diverso sarà il modo di procedere se si desidera un uso più esteso del nero. In questo caso, infatti, si otterrà un ambiente elegante e raffinato ma correndo pure il rischio che sia cupo e asfissiante. Per evitare questo rischio è sempre bene accostare una parete bianca e aggiungere arredi e complementi chiari e caldi come il legno o tinte pastello. Piccole note accese, per finire, come i dettagli colore giallo della foto, daranno il giusto tocco di vivacità.
2. Giallo
Il giallo brillante è il colore dell’allegria e della luce. Usato con moderazione produce energia e dinamicità in uno spazio ordinario in cui dominano tinte neutre e chiare, quali crema o cipria. Lo si può accostare senza sbagliare a diverse sfumature di blu/azzurro mentre, se se ne vuole aumentare l’impatto visivo, il nero diventa il colore ideale di mobili e complementi con cui generare un forte contrasto.
Il giallo brillante è il colore dell’allegria e della luce. Usato con moderazione produce energia e dinamicità in uno spazio ordinario in cui dominano tinte neutre e chiare, quali crema o cipria. Lo si può accostare senza sbagliare a diverse sfumature di blu/azzurro mentre, se se ne vuole aumentare l’impatto visivo, il nero diventa il colore ideale di mobili e complementi con cui generare un forte contrasto.
Ideale per evidenziare ed attrarre lo sguardo, il giallo in questa tonalità vibrante (tipo giallo limone) è perfetto per esaltare e alleggerire il volume della scala, altrimenti pesante. In questo caso il colore ha valenza architettonica, dà senso a una forma e lega gli ambienti creando continuità. Allo stesso modo lo si può usare in tutte quelle circostanze in cui un piccolo vano accessorio o nicchie profonde interrompono la continuità delle pareti producendo volumi brutti e difficili da integrare con gli spazi circostanti.
3. Blu
Il blu scuro è il colore della riflessione e della tranquillità. È molto indicato per la camera da letto o il soggiorno, soprattutto se sulla parete che sta alle spalle del letto o fa da sfondo alla zona divani. Se si sceglie una tonalità particolarmente scura vale la stessa regola del nero: non abbondare. L’idea è quella di farne una quinta che faccia da contrappunto alle altre pareti chiare o bianche. Per ingentilirlo usate i colori della natura come le terre o il verde intenso di piante a foglia larga.
Il blu scuro è il colore della riflessione e della tranquillità. È molto indicato per la camera da letto o il soggiorno, soprattutto se sulla parete che sta alle spalle del letto o fa da sfondo alla zona divani. Se si sceglie una tonalità particolarmente scura vale la stessa regola del nero: non abbondare. L’idea è quella di farne una quinta che faccia da contrappunto alle altre pareti chiare o bianche. Per ingentilirlo usate i colori della natura come le terre o il verde intenso di piante a foglia larga.
Un blu intenso, meno scuro e più luminoso che nell’esempio precedente, può trovare spazio nelle zone giorno e ancor più nello studio: favorisce, infatti, la concentrazione. Molto riuscito l’accostamento col legno naturale e col marrone per scaldare l’atmosfera e rendere l’ambiente più accogliente. A tale scopo provate ad aggiungere dettagli in rosa, senza esagerare, e ne risulterà una scala cromatica armoniosa di forte charme.
4. Arancione e rosso
Le tonalità calde e brillanti dell’arancione e del rosso, ad esempio nelle gradazioni della lacca cinese, conferiscono all’ambiente una caratterizzazione decisa che non ammette errori. Questi colori, infatti, trasmettono calore e intimità ma vanno dosati con attenzione trovando le sfumature che meglio si adattano all’atmosfera che si desidera ottenere. Eviterei di eccedere nelle superfici e suggerisco di ammorbidire queste tinte con complementi di arredo o tessuti nelle tonalità profonde del blu cobalto e tocchi di bianco e nero. Come in una composizione orientale, bisogna produrre equilibrio mescolando il fuoco col ghiaccio, la luce con l’oscurità.
Le tonalità calde e brillanti dell’arancione e del rosso, ad esempio nelle gradazioni della lacca cinese, conferiscono all’ambiente una caratterizzazione decisa che non ammette errori. Questi colori, infatti, trasmettono calore e intimità ma vanno dosati con attenzione trovando le sfumature che meglio si adattano all’atmosfera che si desidera ottenere. Eviterei di eccedere nelle superfici e suggerisco di ammorbidire queste tinte con complementi di arredo o tessuti nelle tonalità profonde del blu cobalto e tocchi di bianco e nero. Come in una composizione orientale, bisogna produrre equilibrio mescolando il fuoco col ghiaccio, la luce con l’oscurità.
Se al posto di una nuance calda se ne preferisce una più fredda, come il “rosso fragola”, l’effetto che ne otteniamo è di modernità e leggerezza. Non a caso è un colore che troviamo spesso in case abitate da giovani coppie o dove ci sono ragazzi. È molto indicato per caratterizzare spazi anonimi come stretti corridoi o piccole stanze mal illuminate, ma anche in questo caso consiglio di accompagnarlo ad altre tinte per evitare che risulti troppo esuberante. I colori del legno, gli azzurri polverosi o carta da zucchero sono, assieme ai grigi caldi, i colori da utilizzare per completare l’ambiente.
5. Verde
Chi volesse osare col colore ma si sentisse più legato alla tradizione, troverà nel colore verde, nelle varianti sature e brillanti, un ottimo alleato. L’immagine di sopra ricorda certe abitazioni edoardiane dei primi anni del 1900 eppure è perfettamente attuale. Se non si vuole scurire l’ambiente e si desidera dare un tocco di ulteriore eleganza si può giocare mescolando verdi differenti, ma che abbiano una comune radice cromatica. In questo esempio al deciso verde scuro con note di blu della boiserie si affiancano nuance vegetali più pacate che illuminano l’intero ambiente. Elementi a contrasto, come le sedute rosa, conferiscono un tocco vivace.
Chi volesse osare col colore ma si sentisse più legato alla tradizione, troverà nel colore verde, nelle varianti sature e brillanti, un ottimo alleato. L’immagine di sopra ricorda certe abitazioni edoardiane dei primi anni del 1900 eppure è perfettamente attuale. Se non si vuole scurire l’ambiente e si desidera dare un tocco di ulteriore eleganza si può giocare mescolando verdi differenti, ma che abbiano una comune radice cromatica. In questo esempio al deciso verde scuro con note di blu della boiserie si affiancano nuance vegetali più pacate che illuminano l’intero ambiente. Elementi a contrasto, come le sedute rosa, conferiscono un tocco vivace.
6. Rosa
Quanto è stato detto poc’anzi per il verde vale pure per il rosa pastello, considerato da molti il nuovo classico della decorazione. È un colore che divide: chi lo ama e chi lo odia. Il rosa si lega alla tradizione, è nostalgico, ma riesce al tempo stesso a creare un impatto visivo forte e accattivate e di impronta contemporanea. Anche in questo caso è importante azzeccare la sfumatura e valorizzarla attraverso gli accostamenti giusti. L’esempio in foto gioca con la giustapposizione di due rosa, uno chiaro e l’altro scuro, ma entrambi molto coprenti. È una composizione sofisticata, ispirata agli anni ‘30 e ‘40, che trasmette calma e serenità: perfetta per la zona notte o la zona lettura. Per valorizzare queste tonalità di rosa provate ad accostarvi i colori cuoio e crema, aggiungendo piccoli elementi con diverse intensità di blu-azzurro.
Quanto è stato detto poc’anzi per il verde vale pure per il rosa pastello, considerato da molti il nuovo classico della decorazione. È un colore che divide: chi lo ama e chi lo odia. Il rosa si lega alla tradizione, è nostalgico, ma riesce al tempo stesso a creare un impatto visivo forte e accattivate e di impronta contemporanea. Anche in questo caso è importante azzeccare la sfumatura e valorizzarla attraverso gli accostamenti giusti. L’esempio in foto gioca con la giustapposizione di due rosa, uno chiaro e l’altro scuro, ma entrambi molto coprenti. È una composizione sofisticata, ispirata agli anni ‘30 e ‘40, che trasmette calma e serenità: perfetta per la zona notte o la zona lettura. Per valorizzare queste tonalità di rosa provate ad accostarvi i colori cuoio e crema, aggiungendo piccoli elementi con diverse intensità di blu-azzurro.
7. Viola
Se vogliamo trovare un aggettivo per definire il viola e le sue sfumature useremmo di sicuro “audacia”. E certamente audaci bisogna essere per osare con questo colore e abbinarlo in modo da creare spazi che non lasciano indifferenti. Perfetto in ambientazioni eclettiche, il viola è un colore fortemente evocativo, richiama in superficie sensazioni forti ed è espressione di spiritualità e creatività. Per tutto questo è un colore che si teme ma pure da cui si viene attratti.
Se vogliamo trovare un aggettivo per definire il viola e le sue sfumature useremmo di sicuro “audacia”. E certamente audaci bisogna essere per osare con questo colore e abbinarlo in modo da creare spazi che non lasciano indifferenti. Perfetto in ambientazioni eclettiche, il viola è un colore fortemente evocativo, richiama in superficie sensazioni forti ed è espressione di spiritualità e creatività. Per tutto questo è un colore che si teme ma pure da cui si viene attratti.
Il viola si declina secondo una palette davvero ampia, le cui sfumature virano al glicine, alla lavanda o all’indaco. Questo consente la sperimentazione di accostamenti differenti con cui creare atmosfere romantiche o sofisticate. Un modo per sdrammatizzarlo e renderlo moderno è abbinarlo al rosa antico. In alternativa possiamo realizzare piccoli inserti color prugna o lilla o spegnerlo quanto basta con i blu profondi e sfumati, come il morbido divano contro parete della foto.
8. Grigio
Il grigio, soprattutto nelle sue tonalità più intense, è un ottimo strumento per decorare ambienti anche di natura diversa. Sia che lo si scelga nelle sfumature più fredde tendenti al blu o in quelle più calde, è un colore a cui riconosciamo la capacità di “chiudere” lo spazio, contribuendo a definire i volumi e la geometria delle stanze in cui lo adoperiamo. Anche se scuro, il grigio possiede un buon grado di brillantezza che lo rende ideale per far emergere quadri e fotografie, che ne risultano valorizzati. Lo stesso vale per gli altri pezzi di arredo.
Il grigio, soprattutto nelle sue tonalità più intense, è un ottimo strumento per decorare ambienti anche di natura diversa. Sia che lo si scelga nelle sfumature più fredde tendenti al blu o in quelle più calde, è un colore a cui riconosciamo la capacità di “chiudere” lo spazio, contribuendo a definire i volumi e la geometria delle stanze in cui lo adoperiamo. Anche se scuro, il grigio possiede un buon grado di brillantezza che lo rende ideale per far emergere quadri e fotografie, che ne risultano valorizzati. Lo stesso vale per gli altri pezzi di arredo.
Per ambientazioni più moderne va utilizzato con elementi a contrasto di colore bianco, nero, rosso vermiglio o blu oltremare. Se, invece, volete creare un’atmosfera più morbida accostatelo al legno naturale e alle tinte pastello. In ogni caso avrete a che fare con un fondo alquanto neutro che vi lascerà liberi di aggiungere forme e colori che andranno a creare l’atmosfera tanto desiderata.
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