Le Cucine degli Altri: Cosa Scelgono Due Chef di San Francisco
I proprietari del ristorante State Bird Provisions nella San Francisco Bay Area ristrutturano la loro cucina
Layout
La cucina ristrutturata è al primo piano dell’appartamento e dà sul soggiorno e su una sala pranzo informale.
Stuart Brioza e Nicole Krasinski adottano il concetto della semplicità nel design e l’idea che la funzionalità debba essere anche un piacere estetico. «Non c’è niente di più frustrante di trovarsi in un ambiente bello che però non è funzionale», dice Nicole.
Per Stuart cucinare su corsie parallele create dalla lunga isola centrale è funzionale, pensando all’economia dei passi. L’efficienza, infatti, è stata uno dei principi guida nel design di questa cucina, e lo è anche nelle cucine dei loro ristoranti. «Se la cucina è più funzionale si lavora meglio», dice Stuart.
La cucina ristrutturata è al primo piano dell’appartamento e dà sul soggiorno e su una sala pranzo informale.
Stuart Brioza e Nicole Krasinski adottano il concetto della semplicità nel design e l’idea che la funzionalità debba essere anche un piacere estetico. «Non c’è niente di più frustrante di trovarsi in un ambiente bello che però non è funzionale», dice Nicole.
Per Stuart cucinare su corsie parallele create dalla lunga isola centrale è funzionale, pensando all’economia dei passi. L’efficienza, infatti, è stata uno dei principi guida nel design di questa cucina, e lo è anche nelle cucine dei loro ristoranti. «Se la cucina è più funzionale si lavora meglio», dice Stuart.
Scaffale per le pentole
Ad esempio, invece di conservare pentole e padelle in cassetti profondi vicino ai fornelli, la coppia preferisce utilizzare un binario appeso al soffitto. Hanno notato che i cassetti profondi richiedevano troppi passaggi: aprire il cassetto, togliere alcune cose per arrivare a ciò che serve, rimettere dentro tutto e infine chiudere il cassetto. Al contrario, con il binario appeso basta prendere la pentola desiderata e il gioco è fatto.
Isola
Stuart e Nicole hanno selezionato personalmente la lastra di cipresso lunga circa 3 metri per l’isola ad Arborica, un deposito locale di legname riciclato. Il corpo dell’isola è verniciato a polvere per adattarsi al resto.
Binario per le pentole: Oldani Art Studio
Ad esempio, invece di conservare pentole e padelle in cassetti profondi vicino ai fornelli, la coppia preferisce utilizzare un binario appeso al soffitto. Hanno notato che i cassetti profondi richiedevano troppi passaggi: aprire il cassetto, togliere alcune cose per arrivare a ciò che serve, rimettere dentro tutto e infine chiudere il cassetto. Al contrario, con il binario appeso basta prendere la pentola desiderata e il gioco è fatto.
Isola
Stuart e Nicole hanno selezionato personalmente la lastra di cipresso lunga circa 3 metri per l’isola ad Arborica, un deposito locale di legname riciclato. Il corpo dell’isola è verniciato a polvere per adattarsi al resto.
Binario per le pentole: Oldani Art Studio
Progettata per essere sfruttata molto, l’isola è a poco meno di un metro dai fornelli, cosa che consente a Stuart di girarsi e di accedere immediatamente al cassetto delle spezie e agli strumenti della cucina. «Se le spezie non sono accessibili, non verranno utilizzate», dice Nicole.
In origine, il lavello della cucina doveva essere incassato direttamente nel legno, ma poi Stuart e Nicole si sono ricordati che l’acqua e il legno non sono buoni amici. Mentre cercava una soluzione più adatta, Stuart ha scoperto uno sgocciolatoio in bronzo, che si vede in foto alla fine dell’isola. L’intarsio in bronzo aggiunge un altro elemento naturale alla cucina.
Sgocciolatoio in bronzo: Oldani Art Studio; rubinetto: Vir Stil della collezione di Laura Kirar, Kallista
Sgocciolatoio in bronzo: Oldani Art Studio; rubinetto: Vir Stil della collezione di Laura Kirar, Kallista
Gli chef hanno scelto lo stile open space dell’isola proprio per la sua funzionalità, perché potevano vedere e accedere facilmente ai piccoli elettrodomestici.
Piano cottura
Tenendo sempre l’efficienza come principio guida, la zona dei fuochi e il doppio forno hanno tutto a disposizione. Gli scaffali e i binari per i coltelli e le spezie fanno risparmiare tempo ai cuochi.
Fornelli e frigorifero: BlueStar; cappa: Zephyr
Tenendo sempre l’efficienza come principio guida, la zona dei fuochi e il doppio forno hanno tutto a disposizione. Gli scaffali e i binari per i coltelli e le spezie fanno risparmiare tempo ai cuochi.
Fornelli e frigorifero: BlueStar; cappa: Zephyr
Coltelli
Gli chef trovano comodo conservare i coltelli su una fascia magnetica appesa alla parete, così li hanno sempre a portata di mano.
Fascia magnetica per i coltelli: Million and Clark
Gli chef trovano comodo conservare i coltelli su una fascia magnetica appesa alla parete, così li hanno sempre a portata di mano.
Fascia magnetica per i coltelli: Million and Clark
Condimenti
Dal momento che cucinano tutti i giorni, conservano i condimenti e l’olio che usano più spesso accanto ai fornelli.
Dal momento che cucinano tutti i giorni, conservano i condimenti e l’olio che usano più spesso accanto ai fornelli.
Scaffali a vista
Scegliere gli scaffali a vista anziché i mobili con le ante è sempre sinonimo di efficienza. Invece di aprire uno sportello, prendere ciò che serve e richiuderlo, i proprietari di casa afferrano semplicemente l’oggetto dallo scaffale e lo utilizzano. Inoltre «Gli scaffali ti consentono di esprimere la tua creatività con ciò che esponi», dice Stuart.
Lavello
Nicole aveva vissuto in appartamenti dove c’era il doppio lavello, con le vasche troppo piccole per contenere le pentole più grandi. Quindi, per il lavello principale ha scelto una vasca unica da circa 75 cm e un lavello più piccolo si trova sull’isola.
Nicchia per il sapone
Invece del dispenser di sapone sotto il bancone, hanno creato una nicchia per conservare il sapone liquido e le spugne.
Rubinetto estraibile: collezione One, Kallista; lavastoviglie: Bosch; stoviglie: Hasami Porcelain; credenze in rovere bianco: Gao’s Cabinets
Scegliere gli scaffali a vista anziché i mobili con le ante è sempre sinonimo di efficienza. Invece di aprire uno sportello, prendere ciò che serve e richiuderlo, i proprietari di casa afferrano semplicemente l’oggetto dallo scaffale e lo utilizzano. Inoltre «Gli scaffali ti consentono di esprimere la tua creatività con ciò che esponi», dice Stuart.
Lavello
Nicole aveva vissuto in appartamenti dove c’era il doppio lavello, con le vasche troppo piccole per contenere le pentole più grandi. Quindi, per il lavello principale ha scelto una vasca unica da circa 75 cm e un lavello più piccolo si trova sull’isola.
Nicchia per il sapone
Invece del dispenser di sapone sotto il bancone, hanno creato una nicchia per conservare il sapone liquido e le spugne.
Rubinetto estraibile: collezione One, Kallista; lavastoviglie: Bosch; stoviglie: Hasami Porcelain; credenze in rovere bianco: Gao’s Cabinets
Dispensa
A sinistra degli scaffali e del lavello c’è la dispensa. Di nuovo, è organizzata tenendo sempre a mente la funzionalità. «La funzionalità ti suggerisce di disporre le cose in base alla frequenza di utilizzo. Se una cosa la utilizzi sempre, deve essere davvero accessibile», dice Brioza.
A sinistra degli scaffali e del lavello c’è la dispensa. Di nuovo, è organizzata tenendo sempre a mente la funzionalità. «La funzionalità ti suggerisce di disporre le cose in base alla frequenza di utilizzo. Se una cosa la utilizzi sempre, deve essere davvero accessibile», dice Brioza.
Piano di lavoro e paraschizzi
In origine, Nicole e Stuart immaginavano un piano di lavoro super nero per la cucina, ma quando hanno visto la lastra hanno pensato che assomigliasse troppo al tratto di un pennarello indelebile. Hanno così scelto Virginia Black Satin, un granito nero con striature bianche, con una finitura opaca. Hanno esteso il granito fino a una novantina di centimetri sulla parete come paraschizzi.
In origine, Nicole e Stuart immaginavano un piano di lavoro super nero per la cucina, ma quando hanno visto la lastra hanno pensato che assomigliasse troppo al tratto di un pennarello indelebile. Hanno così scelto Virginia Black Satin, un granito nero con striature bianche, con una finitura opaca. Hanno esteso il granito fino a una novantina di centimetri sulla parete come paraschizzi.
Elettrodomestici
Dal momento che lavorano in cucine professionali circondate da acciaio inossidabile, Stuart e Kasinski hanno deciso di adottare quel materiale anche nella loro casa, tranne che per la lavastoviglie. I fornelli BlueStar da 122 cm sono grigi verniciati a polvere e hanno note di rame. L’ampia superficie di cottura ha otto fuochi.
Ma per Nicole uno degli elementi migliori è il secondo forno più piccolo perché si riscalda in pochissimo tempo.
Il frigorifero turchese da circa 90 cm è stato ispirato da una visita allo studio dell’artista del vetro Dale Chihuly; aveva elettrodomestici turchesi degli anni Cinquanta che Stuart ha fotografato: «Si tratta di un colore audace e noi cercavamo proprio quello».
Dal momento che lavorano in cucine professionali circondate da acciaio inossidabile, Stuart e Kasinski hanno deciso di adottare quel materiale anche nella loro casa, tranne che per la lavastoviglie. I fornelli BlueStar da 122 cm sono grigi verniciati a polvere e hanno note di rame. L’ampia superficie di cottura ha otto fuochi.
Ma per Nicole uno degli elementi migliori è il secondo forno più piccolo perché si riscalda in pochissimo tempo.
Il frigorifero turchese da circa 90 cm è stato ispirato da una visita allo studio dell’artista del vetro Dale Chihuly; aveva elettrodomestici turchesi degli anni Cinquanta che Stuart ha fotografato: «Si tratta di un colore audace e noi cercavamo proprio quello».
Piastrelle del pavimento
Il legno massiccio ricorre in tutta la casa e Stuart ha pensato che intervallarlo con le piastrelle potesse essere interessante. Voleva aggiungere un elemento bianco e nero come omaggio alle vecchie cucine francesi e ha scelto questo motivo per inserire quello che descrive come atmosfera “classica” nella cucina.
Gli sgabelli si trovano sul lato opposto dell’isola rispetto ai fornelli, così non intralciano gli chef.
Piastrella: Agadir, collezione Mexican, Cement Tile Shop; sgabelli: Oldani Art Studio
Il legno massiccio ricorre in tutta la casa e Stuart ha pensato che intervallarlo con le piastrelle potesse essere interessante. Voleva aggiungere un elemento bianco e nero come omaggio alle vecchie cucine francesi e ha scelto questo motivo per inserire quello che descrive come atmosfera “classica” nella cucina.
Gli sgabelli si trovano sul lato opposto dell’isola rispetto ai fornelli, così non intralciano gli chef.
Piastrella: Agadir, collezione Mexican, Cement Tile Shop; sgabelli: Oldani Art Studio
Sedute
Oltre agli sgabelli dell’isola c’è anche un tavolo con le sedie. L’isola di solito è la prima scelta per fare uno spuntino e per fare i compiti, ma la famiglia utilizza anche il tavolo con le sedie, sostiene Nicole.
Soffitto
Durante la ristrutturazione, i proprietari hanno scoperto che il soffitto originale era di sequoia. Sia Stuart che Nicole volevano conservarlo, ma sarebbero venuti fuori i cavi elettrici. Per questo hanno coperto il soffitto originale con il cartongesso e lo hanno rivestito con pannello di pino seguendo un motivo simmetrico che aggiunge un altro elemento di design alla loro cucina.
Luci pendenti: collezione Alto, Cedar & Moss
Oltre agli sgabelli dell’isola c’è anche un tavolo con le sedie. L’isola di solito è la prima scelta per fare uno spuntino e per fare i compiti, ma la famiglia utilizza anche il tavolo con le sedie, sostiene Nicole.
Soffitto
Durante la ristrutturazione, i proprietari hanno scoperto che il soffitto originale era di sequoia. Sia Stuart che Nicole volevano conservarlo, ma sarebbero venuti fuori i cavi elettrici. Per questo hanno coperto il soffitto originale con il cartongesso e lo hanno rivestito con pannello di pino seguendo un motivo simmetrico che aggiunge un altro elemento di design alla loro cucina.
Luci pendenti: collezione Alto, Cedar & Moss
Il lato opposto
Sulla parete opposta della cucina la coppia ha inserito una scaffalatura e altri mobili, anche se non pensa siano ancora sufficienti. Tra i piani futuri c’è quello di sostituire la fredda credenza eclettica sulla parete ovest della cucina con quello che Stuart soprannomina bench-denza, vale a dire una cassapanca per piatti da portata, libri di cucina, vino e un cocktail bar.
Come possiamo aver notato, nella cucina non è presente il forno a microonde. Nicole dice che preferisce riscaldare gli avanzi in padella.
Sulla parete opposta della cucina la coppia ha inserito una scaffalatura e altri mobili, anche se non pensa siano ancora sufficienti. Tra i piani futuri c’è quello di sostituire la fredda credenza eclettica sulla parete ovest della cucina con quello che Stuart soprannomina bench-denza, vale a dire una cassapanca per piatti da portata, libri di cucina, vino e un cocktail bar.
Come possiamo aver notato, nella cucina non è presente il forno a microonde. Nicole dice che preferisce riscaldare gli avanzi in padella.
«Quando apri una rivista di design e guardi le immagini, quello che salta all’occhio è un ambiente pulito, minimale», dice Stuart, ritratto con Nicole. «Ma per cucinare tutti i giorni c’è bisogno di avere a portata di mano ciò che serve».
Chi ci abita: Stuart Brioza e Nicole Krasinski insieme al figlio
Dove: Alamo Square District, San Francisco, Stati Uniti
Superficie: 24 m²
Designer: Kenly Lambie Shankman dello Studio Muir
Lo chef Stuart Brioza e la chef pasticciera Nicole Krasinski, proprietari dei ristoranti State Bird Provisions e The Progress a San Francisco, e autori del nuovo libro di cucina State Bird Provisions, apprezzano le cucine con strumenti e attrezzature commerciali e una struttura efficiente.
Ma la casa in stile vittoriano di inizio ‘900 aveva i fornelli non ventilati e un sistema elettrico composto da manopole antiquate, tipiche delle case costruite prima del 1930. La cucina non veniva ristrutturata dagli anni Settanta. Per ristrutturarla hanno scelto la designer Kenly Lambie Shankman. Insieme hanno deciso di aggiungere spazio da due stanze adiacenti, per riuscire a inserire un’isola di circa 3 metri.