Una Casa sull’Albero Spettacolare tra il Bosco e il Cielo
Nelle Alpi Friulane una "Pigna" sospesa tra gli alberi permette di vivere un'esperienza totalizzante nella natura
Una casetta magica, avvolta dalla bellezza e dal silenzio di uno spazio incontaminato, come inseguendo un sogno infantile che diventa realtà. È il progetto ecosostenibile realizzato dall’azienda friulana Domus Gaia tra i boschi della provincia di Udine. Qui, sospesa a dieci metri da terra, si trova una casa tra gli alberi dotata di tutti i comfort.
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Nelle Alpi Friulane, la Malga Priu, una malga ubicata a quaranta minuti di distanza a piedi dal termine dell’ultima strada, ha deciso di affiancare alla propria struttura ricettiva due spazi abitativi ubicati tra gli alberi. Sono nate così le due “Pigne”, due piccole strutture su tre livelli ispirate alla morfologia delle pigne delle conifere. Quella che vediamo in queste foto è ancorata tra diversi fusti, mentre la sua gemella, ubicata a qualche decina di metri di distanza, è invece ancorata a un unico albero. In entrambi i casi una struttura in legno appoggiata al suolo sostiene le strutture dal basso.
Utilizzate soltanto durante la stagione estiva, le Pigne vengono chiuse in inverno, quando la neve rende troppo complicato raggiungere la struttura.
Concepito dall’architetto Claudio Beltrame, che aveva inizialmente ideato la struttura per un concorso di architettura inegli Stati Uniti, il progetto è stato realizzato da Domus Gaia, azienda edile attiva nel settore della bioarchitettura e specializzata nella realizzazione di edifici in legno.
Utilizzate soltanto durante la stagione estiva, le Pigne vengono chiuse in inverno, quando la neve rende troppo complicato raggiungere la struttura.
Concepito dall’architetto Claudio Beltrame, che aveva inizialmente ideato la struttura per un concorso di architettura inegli Stati Uniti, il progetto è stato realizzato da Domus Gaia, azienda edile attiva nel settore della bioarchitettura e specializzata nella realizzazione di edifici in legno.
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L’installazione di una casa su un albero prevede una serie di accorgimenti speciali che poco o niente hanno a che vedere con la costruzione di una casa in muratura. Innanzitutto, è necessario individuare una giusta collocazione. Per farlo, bisogna verificare lo stato di salute della pianta a cui ci si appoggia, assicurandosi che non ci siano malattie pregresse o in corso che possano inficiarne la capacità di ancoraggio. Solo successivamente, le componenti della struttura, prefabbricate in azienda e trasportate in sito, possono essere assemblate in loco.
Realizzata e ingegnerizzata ad hoc per la Malga Priu, la Pigna ha un’altezza di 8,5 metri, è larga 6 metri e si distingue per l’inedita struttura portante a boomerang, realizzata in X-Lam, un legno multistrato particolarmente resistente utilizzato in bioarchitettura in virtù delle sue componenti strutturali. La struttura è quindi stata coibentata con materiale naturale e rivestita di scandole di larice realizzate a mano.
Realizzata e ingegnerizzata ad hoc per la Malga Priu, la Pigna ha un’altezza di 8,5 metri, è larga 6 metri e si distingue per l’inedita struttura portante a boomerang, realizzata in X-Lam, un legno multistrato particolarmente resistente utilizzato in bioarchitettura in virtù delle sue componenti strutturali. La struttura è quindi stata coibentata con materiale naturale e rivestita di scandole di larice realizzate a mano.
Si sale sulla Pigna attraverso una passerella – accessibile anche agli ospiti diversamente abili – che mette in comunicazione il suolo con la struttura in legno. Una volta giunti all’interno, la casa si apre su una zona living interamente rivestita in legno e arredata con un divano, una seduta e alcuni tavolini da caffè; le linee degli arredi, semplici e lineari anche grazie all’uso di strutture di appoggio in tondino metallico, staccano cromaticamente con la perlinatura in legno di abete conferendo un tono arioso e pulito all’ambiente.
Accanto alla porta di ingresso troviamo un piccolissimo spazio cucina e, ancora sulla destra, una porta che si apre sul bagno. Il divano garantisce altri due posti letto che, insieme ai due nella stanza padronale al piano superiore, permettono di ospitare una famiglia di quattro persone.
Accanto alla porta di ingresso troviamo un piccolissimo spazio cucina e, ancora sulla destra, una porta che si apre sul bagno. Il divano garantisce altri due posti letto che, insieme ai due nella stanza padronale al piano superiore, permettono di ospitare una famiglia di quattro persone.
Intorno al living, una terrazza panoramica a 360° si apre alla contemplazione del paesaggio, delineando uno spazio cuscinetto proteso verso la montagna e la sua fauna selvatica, che con regolarità fa capolino ai margini della foresta. Alla vista da cartolina sui pascoli e sulle cime dei monti si affianca la dimensione ravvicinata di contatto con le fronde degli alberi, i loro colori e i loro odori, per un effetto vivificante che affina i sensi, regalando un prolungato benessere.
Sotto la zona living, un angolo relax. Arredato con una poltrona Cocoon, questo piccolo antro con finestra a nastro permette di abbandonarsi alla lettura o fermarsi, ancora una volta, ad ammirare il paesaggio circostante. Una possibilità di sosta preziosa, perfetta per far dilatare la percezione del tempo concedendosi finalmente un momento tutto per sé, ma anche – soprattutto di questi tempi così frenetici – un’opportunità non scontata per ritrovare un’armonia istintiva, senza distrazioni e senza compromessi, con l’ambiente circostante.
Nella zona notte, ubicata al terzo e ultimo piano a cui si accede attraverso una scala interna, un letto a due piazze occupa quasi tutta la superficie disponibile, lasciando spazio solo a qualche libro appoggiato a terra. Il protagonista assoluto rimane l’oblò aperto sul cielo, che di giorno illumina la stanza con una bella luce zenitale e di notte permette di contemplare il cielo stellato, senza i filtri delle fonti luminose metropolitane.
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Colpo d’occhio
Cosa: una casa in legno sospesa tra gli alberi
Architetto: Claudio Beltrame, studio strutturale di Loris Borean, implementazione Domus Gaia
Dove: Ugovizza, Alpi Friulane
Anno: 2017
Superficie: 35 m² distribuiti su tre livelli che comprendono una zona relax, una zona living di 25 m² e una zona notte
Alzi la mano chi non ha mai sognato di poter passare almeno una notte della propria vita in una casa sugli alberi. Spazio di evasione, contemplazione e introspezione, ma anche di gioco irrefrenabile per i più piccoli, questo genere architettonico si sta recentemente affermando come una soluzione sempre più gettonata tra gli eco-lodge di ultima generazione. Non un esercizio sperimentale, attenzione!, ma una struttura abitativa oramai collaudata che permette di ripensare le caratteristiche di questi rifugi, garantendo oltre ai requisiti di sostenibilità ambientale anche una serie di comfort pari a quelli di una casa vera.
Il particolare interessante: la casa sull’albero accoglie i turisti che vogliono immergersi nella natura per una notte o qualche giorno.