9 Rifugi nel Verde a Portata di Balcone o Giardino
Come realizzare uno spazio privato dove dileguarsi dalla folla e dalla città anche in giardino o in veranda
Un rifugio non deve essere solo ornamentale, ma soprattutto funzionale e gradevole. Potrà essere destinato alla contemplazione, al riposo o alla lettura. Un mondo dove poter entrare in contatto con se stessi e ritemprarsi. Piccoli o grandi, i rifugi sono come dei nidi per le uova: un posto sicuro che offre un senso di protezione.
2. Sotto un grande albero
Il modo più semplice e veloce per creare un rifugio è sistemare un tavolo con delle sedie sotto un grande albero frondoso (qui un salice). Con minimo sforzo sia tavolo che sedie possono essere rapidamente spostati e riparati in caso di pioggia. Saranno le fronde dell’albero a creare una cortina di privacy sotto cui leggere o riposare.
Un tavolo in metallo, senza particolari elaborati, sarà perfetto in un grande giardino di campagna. Materiali con un’aria invecchiata non contrasteranno con uno scenario antico e armonioso.
Il modo più semplice e veloce per creare un rifugio è sistemare un tavolo con delle sedie sotto un grande albero frondoso (qui un salice). Con minimo sforzo sia tavolo che sedie possono essere rapidamente spostati e riparati in caso di pioggia. Saranno le fronde dell’albero a creare una cortina di privacy sotto cui leggere o riposare.
Un tavolo in metallo, senza particolari elaborati, sarà perfetto in un grande giardino di campagna. Materiali con un’aria invecchiata non contrasteranno con uno scenario antico e armonioso.
3. Fantasy in giardino
La presenza di un grande albero, con rami laterali maturi e piuttosto aperti, offre la possibilità di costruire ciò che per i bambini è un vero e proprio sogno: una casa sull’albero.
Le tree-house sono diventate una vera e propria moda e ne esistono di prefabbricate, ma se siete bravi con il fai da te, potete costruire la vostra, su misura, e dotarla di tutti i dettagli che più vi piacciono o che la fantasia vi suggerisce, dalle vetrate alla cappa per un piccolo camino. Naturalmente la sicurezza e la stabilità devono essere il vostro principio guida.
Le case sugli alberi non devono avere necessariamente un volume scatolare, ma possono avere forme bizzarre che seguono l’andamento dei rami, e perfino forme curve o tondeggianti.
La casa sull’albero più famosa è forse quella del romanzo Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain, ma – se non lo avete fatto – leggete anche L’arpa d’erba di Truman Capote, un racconto fiabesco e intenso.
La presenza di un grande albero, con rami laterali maturi e piuttosto aperti, offre la possibilità di costruire ciò che per i bambini è un vero e proprio sogno: una casa sull’albero.
Le tree-house sono diventate una vera e propria moda e ne esistono di prefabbricate, ma se siete bravi con il fai da te, potete costruire la vostra, su misura, e dotarla di tutti i dettagli che più vi piacciono o che la fantasia vi suggerisce, dalle vetrate alla cappa per un piccolo camino. Naturalmente la sicurezza e la stabilità devono essere il vostro principio guida.
Le case sugli alberi non devono avere necessariamente un volume scatolare, ma possono avere forme bizzarre che seguono l’andamento dei rami, e perfino forme curve o tondeggianti.
La casa sull’albero più famosa è forse quella del romanzo Le avventure di Huckleberry Finn di Mark Twain, ma – se non lo avete fatto – leggete anche L’arpa d’erba di Truman Capote, un racconto fiabesco e intenso.
4. La panchina da cui osservare
Decisamente contemplativa la posizione di una panchina al centro di un parterre squadrato coperto da ghiaia di colore chiaro, circondata da esuberanti aiuole fiorite. Un luogo adatto dal quale osservare il giardino, il mutamento delle stagioni, l’avvicendarsi delle fioriture. Più che un rifugio è un luogo di vedetta, dal quale vigilare sul buon andamento del giardino.
La riservatezza è garantita dal fatto di avere una ampia visuale e di potersi allontanare in caso di elementi che possano disturbare la quiete e la riflessione.
Fotogalleria: Panchine Contemplative Dove Fermare il Tempo
Decisamente contemplativa la posizione di una panchina al centro di un parterre squadrato coperto da ghiaia di colore chiaro, circondata da esuberanti aiuole fiorite. Un luogo adatto dal quale osservare il giardino, il mutamento delle stagioni, l’avvicendarsi delle fioriture. Più che un rifugio è un luogo di vedetta, dal quale vigilare sul buon andamento del giardino.
La riservatezza è garantita dal fatto di avere una ampia visuale e di potersi allontanare in caso di elementi che possano disturbare la quiete e la riflessione.
Fotogalleria: Panchine Contemplative Dove Fermare il Tempo
5. Romantico: sotto un arco di rose
Una combinazione classica e romantica, mutuata dallo stile cottage, che ha avuto un grande successo in tutto il mondo. Scegliete il luogo più silenzioso del giardino, possibilmente riparato da sguardi indiscreti, ma assolato, poiché le rose necessitano di molta luce diretta.
La panca potrà essere in legno o metallo, elaborata o semplice, a seconda del materiale usato. Scegliete rosai rifiorenti e non troppo ingombranti, che non temano potature di ritorno sui rami verdi.
Ottime sono le rose arbustive moderne a portamento rampicante, come ‘Pierre de Ronsard’ (nella foto), ‘Domaine de Courson’, ‘New Dawn’, ‘Lilli Marlene Clg’, ‘Aloha’, ‘Pink Cloud’ e ‘Blossomtime’.
Se avete molto spazio e un clima mite, indirizzatevi sulle Noisette, che sono molto rifiorenti e profumate; tra le più belle ‘Crépuscule’, ‘Lamarque’ e ‘Blush Noisette’.
Anche alcune rose inglesi ibridate da David Austin si prestano ad essere condotte come rampicanti, specie nei climi più miti, sul mare o a sud di Roma. Varietà arbustive con fusti lunghi e flessibili che si prestano a formare dei bassi archi sono ‘Constance Spry’ e ‘Mayor of Casterbridge’ (non rifiorenti ma profumatissime), ‘James Galway’, ‘Teasing Georgia’ o ‘William Morris’. Se temete per l’incolumità di bambini e animali, scegliete cultivar prive di spine, come ‘Zéphirine Drouhin’, ‘Kathleen Harrop’, ‘Seagull’ o ‘Wedding Day’.
Una combinazione classica e romantica, mutuata dallo stile cottage, che ha avuto un grande successo in tutto il mondo. Scegliete il luogo più silenzioso del giardino, possibilmente riparato da sguardi indiscreti, ma assolato, poiché le rose necessitano di molta luce diretta.
La panca potrà essere in legno o metallo, elaborata o semplice, a seconda del materiale usato. Scegliete rosai rifiorenti e non troppo ingombranti, che non temano potature di ritorno sui rami verdi.
Ottime sono le rose arbustive moderne a portamento rampicante, come ‘Pierre de Ronsard’ (nella foto), ‘Domaine de Courson’, ‘New Dawn’, ‘Lilli Marlene Clg’, ‘Aloha’, ‘Pink Cloud’ e ‘Blossomtime’.
Se avete molto spazio e un clima mite, indirizzatevi sulle Noisette, che sono molto rifiorenti e profumate; tra le più belle ‘Crépuscule’, ‘Lamarque’ e ‘Blush Noisette’.
Anche alcune rose inglesi ibridate da David Austin si prestano ad essere condotte come rampicanti, specie nei climi più miti, sul mare o a sud di Roma. Varietà arbustive con fusti lunghi e flessibili che si prestano a formare dei bassi archi sono ‘Constance Spry’ e ‘Mayor of Casterbridge’ (non rifiorenti ma profumatissime), ‘James Galway’, ‘Teasing Georgia’ o ‘William Morris’. Se temete per l’incolumità di bambini e animali, scegliete cultivar prive di spine, come ‘Zéphirine Drouhin’, ‘Kathleen Harrop’, ‘Seagull’ o ‘Wedding Day’.
6. Il balcone privatissimo
I balconi e i terrazzini urbani sono il più recente campo di sperimentazione del design, con l’obiettivo principale di garantire la privacy. Una parete in legno dai colori caldi rende assolutamente impenetrabile agli sguardi un balcone in città. La vegetazione, rigogliosa e scelta con cura tra piante tolleranti di posizioni parzialmente ombreggiate, contribuisce ad alleggerire e ingentilire l’insieme. Un arredo semplice, magari tinto di bianco, risulterà delicato e in armonia.
I balconi e i terrazzini urbani sono il più recente campo di sperimentazione del design, con l’obiettivo principale di garantire la privacy. Una parete in legno dai colori caldi rende assolutamente impenetrabile agli sguardi un balcone in città. La vegetazione, rigogliosa e scelta con cura tra piante tolleranti di posizioni parzialmente ombreggiate, contribuisce ad alleggerire e ingentilire l’insieme. Un arredo semplice, magari tinto di bianco, risulterà delicato e in armonia.
7. Nascosti dalle piante
È realizzata solo attraverso le piante questa schermatura che cela uno spazio “segreto”, accanto al muro perimetrale. Se non avete vicini fastidiosi, o se il muro affianca un altro giardino, è la posizione ideale, specie in inverno, dove si raccoglierà un po’ di tepore.
La vegetazione lussureggiante e le sedie a intreccio danno un tocco coloniale al design, ma potete scegliere piante e arredi secondo lo stile che più preferite, adattandole al vostro clima.
In un contesto così ricco, l’illuminazione non deve essere necessariamente nascosta, anzi, lampade in bella vista renderanno l’angolino accogliente anche durante le notti estive.
È realizzata solo attraverso le piante questa schermatura che cela uno spazio “segreto”, accanto al muro perimetrale. Se non avete vicini fastidiosi, o se il muro affianca un altro giardino, è la posizione ideale, specie in inverno, dove si raccoglierà un po’ di tepore.
La vegetazione lussureggiante e le sedie a intreccio danno un tocco coloniale al design, ma potete scegliere piante e arredi secondo lo stile che più preferite, adattandole al vostro clima.
In un contesto così ricco, l’illuminazione non deve essere necessariamente nascosta, anzi, lampade in bella vista renderanno l’angolino accogliente anche durante le notti estive.
8. Un terrazzino dall’aspetto magico
Un terrazzino al primo o secondo piano dell’edificio può facilmente trasformarsi in un rifugio incantato o un salottino all’aperto.
Addossando il perimetro ai rami dell’albero più vicino si ottiene un effetto canopea. Sono sufficienti poche luci posizionate sui rami dell’albero per rendere l’atmosfera magica e romantica. Scegliete arredi neutri, che non rubino la scena alle fronde dell’albero, e tessuti sanforizzati resistenti alle intemperie.
Un terrazzino al primo o secondo piano dell’edificio può facilmente trasformarsi in un rifugio incantato o un salottino all’aperto.
Addossando il perimetro ai rami dell’albero più vicino si ottiene un effetto canopea. Sono sufficienti poche luci posizionate sui rami dell’albero per rendere l’atmosfera magica e romantica. Scegliete arredi neutri, che non rubino la scena alle fronde dell’albero, e tessuti sanforizzati resistenti alle intemperie.
9. Multifunzione con braciere
Decisamente polivalente, uno spazio aperto all’interno di un grande giardino in cui la tranquillità è garantita dalla sua ampiezza.
Il braciere da esterno diventa il centro di un luogo arredato per accogliere con comodità quattro o cinque persone. Ci si può rifugiare da soli per leggere un libro o fare una pennichella, ma anche ospitare un paio di amici intimi per un drink o uno spuntino. Conviviale, ma non troppo.
E tu? Hai creato la tua piccola oasi di pace, come l’hai arredata? Raccontacelo nei Commenti.
Decisamente polivalente, uno spazio aperto all’interno di un grande giardino in cui la tranquillità è garantita dalla sua ampiezza.
Il braciere da esterno diventa il centro di un luogo arredato per accogliere con comodità quattro o cinque persone. Ci si può rifugiare da soli per leggere un libro o fare una pennichella, ma anche ospitare un paio di amici intimi per un drink o uno spuntino. Conviviale, ma non troppo.
E tu? Hai creato la tua piccola oasi di pace, come l’hai arredata? Raccontacelo nei Commenti.
Anche il balcone, per quanto stretto che sia, può trasformarsi in un rifugio privato e rilassante. In casi come questo è fondamentale scegliere una varietà di materiali diversi che si armonizzino bene tra loro, senza risultare statici e monotoni.
Il colore naturale del legno è quello predominante, sia per il parquet da esterno a listoni medi (che conferisce più ampiezza ottica agli spazi ristretti), sia per quello a parete, dalla tonalità più calda. Le sedie ideali sono poco ingombranti, leggere sia nel peso che nella struttura, funzionali ad un relax dal tocco spartano. Meglio scegliere un modello pieghevole, in modo che possano essere chiuse e ritirate con pochi gesti.
Per evitare di rendere l’insieme noioso, in questo balcone sono stati scelti contenitori ampi e originali nella forma. Non è necessario riempirli tutti: alcuni possono essere lasciati vuoti per esaltarne le forme.
La vegetazione composta da fruscianti graminacee, è avvolgente, setosa, rilassante. Il risultato è un insieme di trame e superfici differenti, che si affiancano e si esaltano a vicenda, senza affaticare lo sguardo, ma con andamento sempre vario.