Dimostra la tua Passione per il Design: Cult da Scrivania per Addicted
Non solo per architetti o designer: gli oggetti giusti e le citazioni per trasformare la zona lavoro in una lounge per cultori del bello
Un piano di lavoro, anche piccolo, una lampada da tavolo, a luce diffusa o diretta, una sedia con o senza ruote e, ovviamente, l’imprescindibile computer. Cos’altro serve per creare in casa uno spazio in cui potersi rifugiare e trovare la concentrazione ideale per lavorare o studiare? Provate a scegliere qualche poltroncina e lampada di design lasciandovi guidare dal fascino intramontabile dei pezzi iconici di Vitra, Kartell, Henry Miller, Fritz Hansen o Artemide. Declinati in bianco, in nero o con qualche tocco di colore sapientemente dosato, si abbinano benissimo a ogni tipo di scrivania.
In bianco e nero
Un piccolo angolo del soggiorno si trasforma in zona studio e se ne differenzia grazie alla scelta di elementi che giocano tutti sul bianco e nero. Dalla tenda a grafie bianco-nero passando per la Panton Chair bianca, fino alla lampada da tavolo Tizio, disegnata nel 1972 da Richard Sapper per Artemide.
Un piccolo angolo del soggiorno si trasforma in zona studio e se ne differenzia grazie alla scelta di elementi che giocano tutti sul bianco e nero. Dalla tenda a grafie bianco-nero passando per la Panton Chair bianca, fino alla lampada da tavolo Tizio, disegnata nel 1972 da Richard Sapper per Artemide.
In bianco
Due elementi danno personalità a questa piccola e discreta zona di lavoro: la sedia Series 7™ di Arne Jacobsen per Fritz Hansen (1955) e, per non ingombrare la scrivania, la Tolomeo Parete. Il suo fascio luminoso rende particolarmente intima la zona di lavoro dominata dal bianco.
Due elementi danno personalità a questa piccola e discreta zona di lavoro: la sedia Series 7™ di Arne Jacobsen per Fritz Hansen (1955) e, per non ingombrare la scrivania, la Tolomeo Parete. Il suo fascio luminoso rende particolarmente intima la zona di lavoro dominata dal bianco.
In nero
La scocca accogliente della Eames Plastic Armchair/DAW, disegnata nel 1950 da Charles e Ray Eames per Vitra, rende confortevole anche la più angusta delle postazioni.
In mancanza di ripiani, è da sfruttare l’idea della gruccia utilizzata come portariviste.
La lampada da tavolo stilizzata rende l’ambiente più accogliente: è la Wood Lamp di TAF Architects per il brand Muuto.
La scocca accogliente della Eames Plastic Armchair/DAW, disegnata nel 1950 da Charles e Ray Eames per Vitra, rende confortevole anche la più angusta delle postazioni.
In mancanza di ripiani, è da sfruttare l’idea della gruccia utilizzata come portariviste.
La lampada da tavolo stilizzata rende l’ambiente più accogliente: è la Wood Lamp di TAF Architects per il brand Muuto.
Colori d’accento
La posizione ideale per lavorare è proprio davanti alla finestra: non ci sono riflessi sullo schermo del computer… anche se è facile distrarsi guardando fuori. La sedia Series 7™ di Jacobsen – che in arancione valorizza ulteriormente l’ambiente – è sempre e comunque una scelta di comfort e di stile.
La posizione ideale per lavorare è proprio davanti alla finestra: non ci sono riflessi sullo schermo del computer… anche se è facile distrarsi guardando fuori. La sedia Series 7™ di Jacobsen – che in arancione valorizza ulteriormente l’ambiente – è sempre e comunque una scelta di comfort e di stile.
Pochi elementi sapientemente dosati rendono subito speciale una postazione altrimenti monotona. Un accenno di vintage con il telefono a disco, la sedia A di Tolix – che nel 2015 festeggia i suoi 80 anni – scelta nel brillante colore giallo. E un altro pezzo iconico a parete: l’orologio Ball Clock della serie Wall Clocks disegnato negli anni ‘50 da George Nelson per Vitra. Infine, una bella idea alternativa ai post-it: un filo su cui appendere decorazioni, messaggi e memo.
Flip Spisebord Table
Tutto a portata di mano
In mancanza di ripiani e cassettiere dove riporre carte, appunti, accessori per la scrivania, la Flip Spiseboard di Bolia ha tutti gli scomparti necessari per riporre, e all’occorrenza nascondere, gli oggetti,
In mancanza di ripiani e cassettiere dove riporre carte, appunti, accessori per la scrivania, la Flip Spiseboard di Bolia ha tutti gli scomparti necessari per riporre, e all’occorrenza nascondere, gli oggetti,
Trasparenze
Si sa, si lavora al meglio se inondati dalla luce naturale che illumina la stanza. Ma in mancanza di essa la lampada Tolomeo Tavolo Basculante di Artemide diffonde una luce calda sul piano di lavoro. Mentre la Setu Chair di Herman Miller è garanzia di comodità assoluta. La leggera trasparenza del suo schienale lascia libera la luce di passare.
Si sa, si lavora al meglio se inondati dalla luce naturale che illumina la stanza. Ma in mancanza di essa la lampada Tolomeo Tavolo Basculante di Artemide diffonde una luce calda sul piano di lavoro. Mentre la Setu Chair di Herman Miller è garanzia di comodità assoluta. La leggera trasparenza del suo schienale lascia libera la luce di passare.
L’indispensabile
Se alcuni trovano la concentrazione in mezzo a piani di lavoro popolati da moltitudini di oggetti, circondati da pareti colorate, altri hanno bisogno di un ambiente più essenziale. In questo caso bastano una poltrona relax e sedie da scrivania, possibilmente con le ruote: sono le Maui, disegnate da Vico Magistretti per Kartell.
Se alcuni trovano la concentrazione in mezzo a piani di lavoro popolati da moltitudini di oggetti, circondati da pareti colorate, altri hanno bisogno di un ambiente più essenziale. In questo caso bastano una poltrona relax e sedie da scrivania, possibilmente con le ruote: sono le Maui, disegnate da Vico Magistretti per Kartell.
L’atmosfera giusta
Ecco l’ambiente ideale per il massimo della concentrazione: una stanza privata con la luce naturale proveniente da sinistra sostituita, al calare della sera, da un’illuminazione diffusa che favorisce ancor di più il raccoglimento. E poi, tutto intorno alla postazione, le piante in cui immergere lo sguardo per riflettere e cercare ispirazione. Il tocco in più: il colore verde salvia alle pareti, un accorgimento che stimola il senso di calma. Il drappeggio a soffitto è una soluzione ottimale ed economica per ridurre visivamente l’altezza del locale e sentirsi ancora più protetti dalle sollecitazioni esterne.
Raccontaci: e tu hai un pezzo di design che arreda il tuo spazio lavoro in casa? Mostracelo con una foto nella sezione Commenti.
Ecco l’ambiente ideale per il massimo della concentrazione: una stanza privata con la luce naturale proveniente da sinistra sostituita, al calare della sera, da un’illuminazione diffusa che favorisce ancor di più il raccoglimento. E poi, tutto intorno alla postazione, le piante in cui immergere lo sguardo per riflettere e cercare ispirazione. Il tocco in più: il colore verde salvia alle pareti, un accorgimento che stimola il senso di calma. Il drappeggio a soffitto è una soluzione ottimale ed economica per ridurre visivamente l’altezza del locale e sentirsi ancora più protetti dalle sollecitazioni esterne.
Raccontaci: e tu hai un pezzo di design che arreda il tuo spazio lavoro in casa? Mostracelo con una foto nella sezione Commenti.
Il pezzo forte, valorizzato dal colore rosso, è la Panton Chair. Poi c’è un’altra poltroncina dalla scocca comoda e avvolgente: è la Flow Armchair di Jean Marie Massaud per MDF che combina seduta in policarbonato con gambe in legno. Ad illuminare la scrivania, la versione “mega” a parete della altrettanto iconica lampada Tolomeo disegnata da Michele De Lucchi per Artemide e la lampada da tavolo rossa modello Loft di Jieldé. Una miscela ben riuscita di elementi non necessariamente coordinati.