Il Colore Trasforma un Soggiorno Stretto e Lungo di 50 mq
Il committente ha trovato l'architetto su Houzz. La zona giorno appena restaurata ma ancora da completare trova identità
Azzurro pastello e scala di grigi, arredi funzionali e accessori per rendere l’insieme accogliente e vissuto: con questi tre elementi l’architetto Lia Lovisolo ha trasformato un soggiorno, che era stato oggetto di ristrutturazione ma si presentava ancora scarno e incompleto.
Quando la committente ha contattato Lovisolo, ha manifestato proprio il desiderio di vedere completato e accogliente il suo living e ha anche chiarito subito che non aveva molto tempo a disposizione a causa del suo lavoro ma non voleva rinunciare a seguire il progetto di interni, che ha visto realizzarsi giorno dopo giorno su Houzz, grazie ai rendering e agli appunti visivi condivisi dalla progettista.
Quando la committente ha contattato Lovisolo, ha manifestato proprio il desiderio di vedere completato e accogliente il suo living e ha anche chiarito subito che non aveva molto tempo a disposizione a causa del suo lavoro ma non voleva rinunciare a seguire il progetto di interni, che ha visto realizzarsi giorno dopo giorno su Houzz, grazie ai rendering e agli appunti visivi condivisi dalla progettista.
La committente di questo progetto è colombiana e vive a Milano da dieci anni, dopo aver sposato un italiano. «Non avevo conoscenze in ambito edilizio – racconta – per questo ho deciso di cercare su Houzz un professionista che mi aiutasse a completare gli interni dell’area giorno, quindi ingresso, salotto e zona pranzo».
La scelta è caduta su Lia Lovisolo: «Di cui mi ha conquistato il gusto – prosegue – curiosando tra le immagini dei suoi progetti caricati sul suo profilo».
Il primo contatto è avvenuto proprio tramite un messaggio su Houzz, seguito da un confronto telefonico e da un sopralluogo dell’architetto che racconta: «La zona giorno, come il resto della casa, era stata già ristrutturata, ma era praticamente vuota e anche spoglia. La richiesta della committente era proprio riempire e dare carattere».
La scelta è caduta su Lia Lovisolo: «Di cui mi ha conquistato il gusto – prosegue – curiosando tra le immagini dei suoi progetti caricati sul suo profilo».
Il primo contatto è avvenuto proprio tramite un messaggio su Houzz, seguito da un confronto telefonico e da un sopralluogo dell’architetto che racconta: «La zona giorno, come il resto della casa, era stata già ristrutturata, ma era praticamente vuota e anche spoglia. La richiesta della committente era proprio riempire e dare carattere».
Dopo aver fatto il sopralluogo, l’architetto ha iniziato subito a proporre delle ipotesi progettuali, condividendole su Houzz in modo che la cliente potesse vederle e approvarle.
In questa immagine, ad esempio, vediamo come l’architetto ha rappresentato la sua idea per la carta da parati e i colori.
Questo invece è un render: una simulazione grafica, in questo caso dell’ingresso, che è stata utile alla cliente per visualizzare il risultato finale. L’ingresso, infatti, si apre sul salotto – si vede chiaramente nella terza immagine – e per questo è stato coinvolto nel progetto.
La prima sfida posta all’architetto è stata creare contenimento nell’ingresso senza soffocare l’ambiente che presentava una forma stretta e lunga. «Abbiamo optato per una struttura in falegnameria disegnata da me e realizzata da David Interni – spiega Lovisolo – una ditta trovata dalla cliente stessa su Houzz. Si tratta di una libreria che integra cassettoni e armadietti e anche una sezione destinata a un quadro, con illuminazione dedicata».
«Ho individuato vari falegnami su Houzz – racconta la committente – e poi ho scelto quello che si è mostrato più disponibile e anche rapido nel rispondere e fornire un preventivo anche perché viaggiando molto per lavoro ho poco tempo a disposizione e avevo bisogno di qualcuno che fosse rapido ed efficiente».
Luce sospesa in ottone: Etch di Tom Dixon
La prima sfida posta all’architetto è stata creare contenimento nell’ingresso senza soffocare l’ambiente che presentava una forma stretta e lunga. «Abbiamo optato per una struttura in falegnameria disegnata da me e realizzata da David Interni – spiega Lovisolo – una ditta trovata dalla cliente stessa su Houzz. Si tratta di una libreria che integra cassettoni e armadietti e anche una sezione destinata a un quadro, con illuminazione dedicata».
«Ho individuato vari falegnami su Houzz – racconta la committente – e poi ho scelto quello che si è mostrato più disponibile e anche rapido nel rispondere e fornire un preventivo anche perché viaggiando molto per lavoro ho poco tempo a disposizione e avevo bisogno di qualcuno che fosse rapido ed efficiente».
Luce sospesa in ottone: Etch di Tom Dixon
Dall’ingresso già si scorge l’intervento grafico sulla parete del soggiorno: «Ho impostato il progetto a partire da alcuni quadri già in possesso della committente, che lasciavano trasparire il suo amore per il colore. Ho ripreso le tinte dei quadri nei rivestimenti e negli arredi», racconta Lovisolo, che ha scelto una carta da parati con un motivo decorativo che “arredasse” la grande parete di oltre cinque metri, alle spalle del divano, che faceva già parte dell’arredo.
Libreria: Woody di Hay
Libreria: Woody di Hay
Anche la poltrona gialla era già stata acquistata dalla committente e l’architetto ha proposto di abbinarla a una libreria per creare una sorta di angolo lettura e allo stesso tempo creare una divisione funzionale tra zona living e zona pranzo.
La madia è stata disegnata dall’architetto e realizzata da David Interni nello stesso colore della parete, per fare in modo che fosse una presenza funzionale ma discreta. Il tappeto, con motivo a esagoni, è una sintesi dei colori utilizzati nei vari ambienti.
Lampada da terra accanto alla madia: Luminator di Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Flos;
Carta da parati: Chill out di Wall & Decò; tappeto: Kaleidoscope di BoConcept; tavolini: Knock on wood di Icons of Denmark
La madia è stata disegnata dall’architetto e realizzata da David Interni nello stesso colore della parete, per fare in modo che fosse una presenza funzionale ma discreta. Il tappeto, con motivo a esagoni, è una sintesi dei colori utilizzati nei vari ambienti.
Lampada da terra accanto alla madia: Luminator di Achille e Pier Giacomo Castiglioni per Flos;
Carta da parati: Chill out di Wall & Decò; tappeto: Kaleidoscope di BoConcept; tavolini: Knock on wood di Icons of Denmark
Ci spostiamo, infine, nella zona pranzo, dove troviamo il tavolo, che la committente ha acquistato dopo averlo adocchiato su internet ed essersi consultata con l’architetto, che ha suggerito di inserire una lampada ad arco da terra per integrare l’illuminazione a faretti e renderla più intima.
Tra cliente e progettista lo scambio è stato continuo, anche se a distanza. L’utilizzo di Houzz ha permesso alla proprietaria di ottimizzare lo scarso tempo a sua disposizione e all’architetto di mostrare con immediatezza e chiarezza ciò che aveva in mente.
Tavolo da pranzo: MI 1358 di Angel Cerdà; Sedie: DSW di Charles e Ray Eames per Vitra; lampada ad arco: Twiggy di Marc Sadler per Foscarini
Ti è piaciuto questo progetto? Cerca anche tu il professionista più adatto a te qui su Houzz.
Tra cliente e progettista lo scambio è stato continuo, anche se a distanza. L’utilizzo di Houzz ha permesso alla proprietaria di ottimizzare lo scarso tempo a sua disposizione e all’architetto di mostrare con immediatezza e chiarezza ciò che aveva in mente.
Tavolo da pranzo: MI 1358 di Angel Cerdà; Sedie: DSW di Charles e Ray Eames per Vitra; lampada ad arco: Twiggy di Marc Sadler per Foscarini
Ti è piaciuto questo progetto? Cerca anche tu il professionista più adatto a te qui su Houzz.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Diana Fernandez con suo marito e i due figli piccoli
Dove: Milano
Anno di ristrutturazione: in modo discontinuo tra il 2017 e il 2018
Architetto: Lia Lovisolo
Superficie: la zona interessata dal progetto comprende ingresso, soggiorno e zona pranzo per un totale di circa 50 m²
Costo: circa 2.500 euro per la consulenza progettuale + 24.000 euro per arredi e materiali