Il Giardino in Stile Minimal Non è Affatto Freddo e Impersonale
Forme pure, superfici nette e una grande carica simbolica e contemplativa. Ecco come portare il minimalismo in giardino
Lo stile minimal affonda le sue radici nella armoniosa distribuzione spaziale del giardino giapponese, ma anche nello stile moderno e spartano di Le Corbusier. Tra gli stili occidentali è forse quello che ha dato risultati più elevati nella storia del giardino.
Come spesso succede, dopo la sua diffusione, se ne fecero pessime imitazioni, che ne hanno distorto l’anima, generando l’attuale opinione che il giardino minimal sia solo cemento dipinto di bianco, privo di piante, poco accogliente e a volte angusto. Nulla di più errato!
Il Minimalismo esalta invece i materiali naturali, ma li coniuga alla moderna tecnologia; è semplice solo in apparenza, ma nasconde un’accurata progettazione e si avvale di elementi simbolici che donano non solo grazia all’insieme, ma lo rendono sereno, quieto, pacato e rilassante.
Come spesso succede, dopo la sua diffusione, se ne fecero pessime imitazioni, che ne hanno distorto l’anima, generando l’attuale opinione che il giardino minimal sia solo cemento dipinto di bianco, privo di piante, poco accogliente e a volte angusto. Nulla di più errato!
Il Minimalismo esalta invece i materiali naturali, ma li coniuga alla moderna tecnologia; è semplice solo in apparenza, ma nasconde un’accurata progettazione e si avvale di elementi simbolici che donano non solo grazia all’insieme, ma lo rendono sereno, quieto, pacato e rilassante.
La connessione tra interno ed esterno
Se vi piace il minimal e volete creare un giardino in questo stile, soffermatevi molto sul progetto, e cercate di ottenere una sorta di fusione tra interni ed esterni. Mies van der Rohe ne fu un grande interprete.
È una strategia vincente far entrare il giardino in spazi abitualmente dedicati alla superficie calpestabile, creando angoli e rientranze che possono diventare “dentro o “fuori” tramite gradini, vetrate scorrevoli, o con un’alternanza di materiali.
Le vetrate trasparenti sono un vero must poiché consentono una vista diretta verso l’esterno. La vegetazione deve essere isolata, più che ammassata, in modo che le forme delle piante risaltino contro muri o pareti bianche o colorate.
Se vi piace il minimal e volete creare un giardino in questo stile, soffermatevi molto sul progetto, e cercate di ottenere una sorta di fusione tra interni ed esterni. Mies van der Rohe ne fu un grande interprete.
È una strategia vincente far entrare il giardino in spazi abitualmente dedicati alla superficie calpestabile, creando angoli e rientranze che possono diventare “dentro o “fuori” tramite gradini, vetrate scorrevoli, o con un’alternanza di materiali.
Le vetrate trasparenti sono un vero must poiché consentono una vista diretta verso l’esterno. La vegetazione deve essere isolata, più che ammassata, in modo che le forme delle piante risaltino contro muri o pareti bianche o colorate.
Grafismi di ombre e luci
La compenetrazione di interni ed esterni si ottiene anche tramite pergolati che creano un gioco di ombre grafico e moderno.
Ando e Le Corbusier ne furono maestri. La luce è complementare alla forma, deve penetrare all’interno in modo vibrante, attraverso feritoie o tagli inusuali.
In questo il laser cut vi può essere di grande aiuto, contenendo moltissimo i costi di un pergolato in legno o metallo. Ma è indispensabile che ogni passaggio di posa dei materiali sia eseguito da ditte specializzate, poiché nel minimal non c’è spazio per disordine, cedimenti o sostegni traballanti.
La compenetrazione di interni ed esterni si ottiene anche tramite pergolati che creano un gioco di ombre grafico e moderno.
Ando e Le Corbusier ne furono maestri. La luce è complementare alla forma, deve penetrare all’interno in modo vibrante, attraverso feritoie o tagli inusuali.
In questo il laser cut vi può essere di grande aiuto, contenendo moltissimo i costi di un pergolato in legno o metallo. Ma è indispensabile che ogni passaggio di posa dei materiali sia eseguito da ditte specializzate, poiché nel minimal non c’è spazio per disordine, cedimenti o sostegni traballanti.
Un giardino pensato per le persone
L’errore più comune riguardo al minimal è che sia scomodo: è di fatto l’esatto opposto.
Il minimal è uno stile pensato su misura delle persone, con spazi accoglienti e rilassanti, non oberati da decori e destinati alla contemplazione, alla lettura, al dialogo.
La semplicità è delle forme, ma non implica l’assenza dei più elementari comfort, anzi, gli elementi funzionali tendono a essere semplificati per raggiungere una sorta di purezza estetica e perdere così la dimensione prettamente utilitaria.
L’errore più comune riguardo al minimal è che sia scomodo: è di fatto l’esatto opposto.
Il minimal è uno stile pensato su misura delle persone, con spazi accoglienti e rilassanti, non oberati da decori e destinati alla contemplazione, alla lettura, al dialogo.
La semplicità è delle forme, ma non implica l’assenza dei più elementari comfort, anzi, gli elementi funzionali tendono a essere semplificati per raggiungere una sorta di purezza estetica e perdere così la dimensione prettamente utilitaria.
Accogliente, elegante, ma tecnologico
In questa bellissima villa, Tresarca nel Nevada, lo stile minimalista e contemporaneo può accogliere suggestioni fortemente indirizzate al lusso e alla tecnologia, poiché ispirato dalla storia architettonica di Las Vegas.
Nel giardino le superfici di base sono classiche: alternanza di ghiaia e deck, e anche l’uso dei contenitori in calcestruzzo di forma squadrata con graminacee o equiseti, dal portamento delineato, oppure giochi d’acqua resi più suggestivi dalla luce.
La disposizione dei volumi è audace e moderna.
In questa bellissima villa, Tresarca nel Nevada, lo stile minimalista e contemporaneo può accogliere suggestioni fortemente indirizzate al lusso e alla tecnologia, poiché ispirato dalla storia architettonica di Las Vegas.
Nel giardino le superfici di base sono classiche: alternanza di ghiaia e deck, e anche l’uso dei contenitori in calcestruzzo di forma squadrata con graminacee o equiseti, dal portamento delineato, oppure giochi d’acqua resi più suggestivi dalla luce.
La disposizione dei volumi è audace e moderna.
Elementi d’acqua
L’acqua è un elemento fortemente simbolico, inoltre crea in giardino moltissimi effetti, dal rumore cadenzato degli shishi odoshi, al brusio lieve della superficie appena increspata dal vento, all’energia di un gioco con spruzzi e cascate. Sempre Ando, in Giappone, circondava le piccole case monofamiliari con delle corsie d’acqua, quasi fossero isole galleggianti.
L’acqua potrà essere ferma o in movimento, ma il minimalismo predilige giochi in cui l’acqua sia a vista e sia tangibile, e possibilmente a sfioro. Questo è un po’ più impegnativo dal punto di vista economico.
L’acqua è un elemento fortemente simbolico, inoltre crea in giardino moltissimi effetti, dal rumore cadenzato degli shishi odoshi, al brusio lieve della superficie appena increspata dal vento, all’energia di un gioco con spruzzi e cascate. Sempre Ando, in Giappone, circondava le piccole case monofamiliari con delle corsie d’acqua, quasi fossero isole galleggianti.
L’acqua potrà essere ferma o in movimento, ma il minimalismo predilige giochi in cui l’acqua sia a vista e sia tangibile, e possibilmente a sfioro. Questo è un po’ più impegnativo dal punto di vista economico.
Contenitori in calcestruzzo
Forme pure come quelle quadrangolari sono predilette nello stile minimal. Le capacità plastiche del calcestruzzo sono sfruttate per creare ampi contenitori per piante o acqua.
In questo giardino creato su un leggero pendio, vengono utilizzati anche come terrapieni di consolidamento. Nell’ultimo è stato creato uno stagno con piante acquatiche.
La scelta di colori neutri e uniformi esalta la vegetazione e rende l’insieme coeso all’edificio.
Forme pure come quelle quadrangolari sono predilette nello stile minimal. Le capacità plastiche del calcestruzzo sono sfruttate per creare ampi contenitori per piante o acqua.
In questo giardino creato su un leggero pendio, vengono utilizzati anche come terrapieni di consolidamento. Nell’ultimo è stato creato uno stagno con piante acquatiche.
La scelta di colori neutri e uniformi esalta la vegetazione e rende l’insieme coeso all’edificio.
Illuminazione notturna
L’illuminazione d’effetto, colorata, stroboscopica o neon, è più tech che minimal, quindi meglio non eccedere con colori e forme luminose, ma rimanere su un’illuminazione discreta, che sia in grado di scongiurare cadute e scivoloni, ma che si nasconda anche tra la vegetazione. Perciò meglio faretti bassi e puntiformi, o con fasci rivolti verso l’alto, che enfatizzino la vegetazione.
Se nel vostro giardino c’è un albero particolarmente bello, dai rami contorti e con molte branche, create un’ombra netta e “disegnata” contro una parete o un vetro. Sarà di grande impatto.
Altro
Guarda tutte le Foto di Giardino su Houzz
Sai Riconoscere lo Stile di un Giardino?
L’illuminazione d’effetto, colorata, stroboscopica o neon, è più tech che minimal, quindi meglio non eccedere con colori e forme luminose, ma rimanere su un’illuminazione discreta, che sia in grado di scongiurare cadute e scivoloni, ma che si nasconda anche tra la vegetazione. Perciò meglio faretti bassi e puntiformi, o con fasci rivolti verso l’alto, che enfatizzino la vegetazione.
Se nel vostro giardino c’è un albero particolarmente bello, dai rami contorti e con molte branche, create un’ombra netta e “disegnata” contro una parete o un vetro. Sarà di grande impatto.
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Sai Riconoscere lo Stile di un Giardino?
I giardino minimal trae forte ispirazione dalla ricerca architettonica che animò la cultura giapponese nella seconda metà del Novecento. Tadao Ando, ad esempio, creava piccole abitazioni domestiche, disadorne e ispirate ai concetti zen, in cui il massimo risultato era ottenuto con i minori mezzi, con pochi materiali, ma di qualità.
Essendo uno stile particolarmente legato al territorio e al genio del luogo, differisce moltissimo a seconda della geografia, perciò potrà esserci un minimalismo più o meno colorato, disadorno, tecnologico o di recupero, in misura della storia architettonica del luogo.
Il Fascino di un Giardino di Pietra Giapponese a Casa Vostra