My Houzz: Da Ex Fabbrica di Pianoforti ad Appartamento Glamour
Josefin Dahlberg ha creato un mondo tutto suo, in cui la personalità della caporedattrice di moda risplende non appena si entra in casa
Gli interni di una vecchia fabbrica di pianoforti di quasi cento anni, appena a sud di Stoccolma, sono stati ristrutturati in maniera splendida. Dietro la facciata in mattoni dello storico edificio si nascondono appartamenti luminosi e spaziosi, con soffitti alti fino a circa 4,5 metri. Sembra un sogno? È proprio quello che ha pensato Josefin Dahlberg, quando ha deciso di trasferirsi qui.
Ci sono morbidi tappeti a fantasia sul pavimento, piante sparse ovunque, specchi, piccole cornici, candelabri, scarpe, cappelli, borse e souvenir.
«Mi piace davvero tanto raccogliere cose. Ogni singolo oggetto ha per me un significato speciale… ecco perché voglio che siano posizionati in posti in cui li posso vedere. Non c’è nessun piano generale di come ho arredato gli interni, ho solo usato ciò che mi andava, compresi gli oggetti che mi piacciono».
«Mi piace davvero tanto raccogliere cose. Ogni singolo oggetto ha per me un significato speciale… ecco perché voglio che siano posizionati in posti in cui li posso vedere. Non c’è nessun piano generale di come ho arredato gli interni, ho solo usato ciò che mi andava, compresi gli oggetti che mi piacciono».
Josefin lavora come caporedattrice per il sito web Modette, scrive un blog e ha un podcast insieme all’imprenditrice Vanja Wikström. Tratta argomenti come sogni, imprenditoria, autostima, stile, viaggi e altre tematiche. Tante cose diverse con un bel po’ di energia, onestà e consapevolezza.
«Quando qualche anno fa ho aperto il mio blog, parlava esclusivamente di moda e lo usavo soprattutto per pubblicare foto di ciò che indossavo. Dopo un po’ di tempo, mi è sembrato un po’ strano pubblicare solo immagini in cui posavo con addosso dei bei vestiti. Da allora, ho cominciato a mostrare una Josefin più umana. Amo ispirare gli altri e farmi ispirare da loro. Sia i blog che i social media offrono un’opportunità di comunicazione, ma il podcast è diventato un canale eccezionale per parlare in maniera più aperta e più personale. Inoltre, dà un’immagine più sfaccettata di me stessa».
«Quando qualche anno fa ho aperto il mio blog, parlava esclusivamente di moda e lo usavo soprattutto per pubblicare foto di ciò che indossavo. Dopo un po’ di tempo, mi è sembrato un po’ strano pubblicare solo immagini in cui posavo con addosso dei bei vestiti. Da allora, ho cominciato a mostrare una Josefin più umana. Amo ispirare gli altri e farmi ispirare da loro. Sia i blog che i social media offrono un’opportunità di comunicazione, ma il podcast è diventato un canale eccezionale per parlare in maniera più aperta e più personale. Inoltre, dà un’immagine più sfaccettata di me stessa».
Josefin spiega quanto il suo appartamento e il suo tempo “da sola” siano importanti per lei, dopo un’intensa giornata di proiezioni stampa, registrazioni per la webTV, lavoro editoriale, riunioni e viaggi.
«Penso che mi vedano come una persona abbastanza positiva, piena di energia; per essere in grado di utilizzare la mia energia, però, ho anche bisogno di ricaricarmi. È una cosa che faccio da sola a casa. Quei momenti sono incredibilmente preziosi per me. Non è che faccia chissà cosa in realtà: parlo poco al telefono, più che altro mi prendo del tempo per fare tutto quel che mi piace. Metto un po’ di musica, faccio foto, butto giù idee divertenti o dipingo – in pratica, mi godo semplicemente la mia casa!».
«Penso che mi vedano come una persona abbastanza positiva, piena di energia; per essere in grado di utilizzare la mia energia, però, ho anche bisogno di ricaricarmi. È una cosa che faccio da sola a casa. Quei momenti sono incredibilmente preziosi per me. Non è che faccia chissà cosa in realtà: parlo poco al telefono, più che altro mi prendo del tempo per fare tutto quel che mi piace. Metto un po’ di musica, faccio foto, butto giù idee divertenti o dipingo – in pratica, mi godo semplicemente la mia casa!».
La sua casa è molto importante per lei adesso, ma non è sempre stato così: «La casa è diventata più importante nel corso degli ultimi anni, quando ho iniziato a conoscere meglio me stessa e sono diventata più consapevole delle mie esigenze. Ho passato momenti duri, in cui non stavo bene e ho avuto un rapporto difficile con l’alcool. In quel periodo, ero piuttosto instabile. Non mi importava dove vivevo ed ero continuamente in movimento; un appartamento qui, un altro là. Ora la mia casa è diventata il nido in cui tornare. Devo potermi sentire al sicuro nel posto in cui vivo».
Visitando questa casa ci si sente subito a proprio agio. «Mi infastidisco quando vado a casa di una persona maniaca dell’ordine, ho quasi paura di sedermi. Probabilmente perché non mi sento abbastanza pulita!», dice ridendo. «Voglio che le persone che vengono a trovarmi si sentano come come se fossero a casa propria, e si sentano libere di sedersi sul divano».
Josefin ha un paio di semplici consigli su come creare un’atmosfera calda in casa: «Fate incetta di fiori e piante in vaso, insieme a oggetti recuperati nei mercatini delle pulci. L’atmosfera generale non dovrebbe essere troppo perfetta! Mi piacciono gli specchi, i tessuti morbidi, le nappe… è per questo che adoro i tessuti marocchini con tutte le loro decorazioni».
In diversi punti dell’appartamento si possono vedere splendidi abiti e casacche appesi, che aggiungono una nota di colore, forma e interesse alle pareti bianche.
«Dato che gran parte del mio lavoro consiste nello scrivere di moda e di come ispirare gli altri indossando vestiti diversi, ne ho accumulati un bel po’… In cantina ho molto spazio in cui tenerli e ho aggiunto altro spazio nell’ingresso, approfittando dell’altezza dei soffitti. Tuttavia, ogni tanto cerco di fare un ricambio, regalando o vendendo un po’ di cose. Può succedere che qualcuno si innamori di qualcosa di cui mi sono stufata! Quando si tratta di arredare, di solito cambio un po’ di cose spostando i cuscini e aggiungendo dei fiori. Lo faccio fin da quando ero piccola».
«Dato che gran parte del mio lavoro consiste nello scrivere di moda e di come ispirare gli altri indossando vestiti diversi, ne ho accumulati un bel po’… In cantina ho molto spazio in cui tenerli e ho aggiunto altro spazio nell’ingresso, approfittando dell’altezza dei soffitti. Tuttavia, ogni tanto cerco di fare un ricambio, regalando o vendendo un po’ di cose. Può succedere che qualcuno si innamori di qualcosa di cui mi sono stufata! Quando si tratta di arredare, di solito cambio un po’ di cose spostando i cuscini e aggiungendo dei fiori. Lo faccio fin da quando ero piccola».
«Il mio tavolo da pranzo l’ho trovato da Myrorna, un negozio dell’usato, per 60 dollari. Era incastrato tra un ammasso di noiosi tavoli accatastati e quando l’ho visto me ne sono innamorata, soprattutto perché ci si sta in tanti».
Chi segue Josefin sui social media e legge il suo blog ha visto innumerevoli magnifiche colazioni preparate in diversi punti del suo appartamento: a letto, in cucina, sul tavolino da caffè. La casa è un open space, ma grazie a un uso consapevole dei mobili sono stati creati vari spazi ben organizzati all’interno di un unico ambiente.
«Adoro far colazione il fine settimana! Oppure incontrarmi con un amico in città per mangiare qualcosa fuori. Qui dove abito è molto bello, ci sono un sacco di fantastiche caffetterie e sono proprio vicina a tutto il verde di Vinterviken. Ma ad essere sincera mi manca la città. Forse non era ancora il momento di lasciarla, quando mi sono trasferita qui. Una buona parte della mia vita è rimasta là. A volte, mi manca poter fare cose istintivamente dopo il lavoro, magari un po’ di shopping mentre torno a casa, o anche solo andare con gli amici al ristorante dietro l’angolo».
Chi segue Josefin sui social media e legge il suo blog ha visto innumerevoli magnifiche colazioni preparate in diversi punti del suo appartamento: a letto, in cucina, sul tavolino da caffè. La casa è un open space, ma grazie a un uso consapevole dei mobili sono stati creati vari spazi ben organizzati all’interno di un unico ambiente.
«Adoro far colazione il fine settimana! Oppure incontrarmi con un amico in città per mangiare qualcosa fuori. Qui dove abito è molto bello, ci sono un sacco di fantastiche caffetterie e sono proprio vicina a tutto il verde di Vinterviken. Ma ad essere sincera mi manca la città. Forse non era ancora il momento di lasciarla, quando mi sono trasferita qui. Una buona parte della mia vita è rimasta là. A volte, mi manca poter fare cose istintivamente dopo il lavoro, magari un po’ di shopping mentre torno a casa, o anche solo andare con gli amici al ristorante dietro l’angolo».
Josefin ispira migliaia di seguaci, lettori e ascoltatori con il suo stile, ma anche con le sue scelte di vita e i suoi sogni. Uno di questi sogni si è realizzato lo scorso autunno: «Ho sempre amato i gioielli, sia indossarli che esporli a casa. Amo mixare le cose. Lo scorso autunno ho avuto l’opportunità di disegnare la mia personale collezione di gioielli insieme a CU Jewellery e naturalmente ho scelto di chiamarla DreamBig! La mia vita è davvero frenetica e ho sempre un sacco di progetti diversi avviati allo stesso tempo. Ho provato a rallentare un po’, non per fare meno cose, ma piuttosto per cercare di dare a me stessa l’opportunità di mettermi in pari».
Nessuno sa quale sarà il prossimo sogno di Josefin ad avverarsi, ma attualmente sta lavorando per raggiungere diversi obiettivi: «Il mio prossimo progetto è trovare un nuovo appartamento. Per come è la mia vita in questo momento, desidero ritornare in città. Ma la “casa” rimarrà sempre il mio posto sicuro, indipendentemente da dove andrò a finire – mi basterà portare con me tutte le cose che amo».
Nessuno sa quale sarà il prossimo sogno di Josefin ad avverarsi, ma attualmente sta lavorando per raggiungere diversi obiettivi: «Il mio prossimo progetto è trovare un nuovo appartamento. Per come è la mia vita in questo momento, desidero ritornare in città. Ma la “casa” rimarrà sempre il mio posto sicuro, indipendentemente da dove andrò a finire – mi basterà portare con me tutte le cose che amo».
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare alla rubrica, carica le foto sul tuo profilo Houzz e invia il link insieme a una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di pubblicare la tua casa, ti contatteremo al più presto.
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Chi ci abita: Josefin Dahlberg, caporedattrice di Modette
Dove: in una vecchia fabbrica situata tra Midsommarkransen e Telefonplan, appena fuori Stoccolma
Superficie: 38 m²
«Volevo qualcosa di un po’ più grande del mio minuscolo appartamento di Hornstull, ma pensavo fosse importante che avesse qualcosa di speciale. Adoro queste alte finestre industriali, gli danno un’aria un po’ newyorchese». La luce si riversa sul pavimento in legno e, nonostante le semplici pareti bianche, questo appartamento è pieno di personalità. «L’edificio in sé è vecchio, ma è stato ristrutturato quattro anni fa. Ritengo che alcune delle scelte originali siano un po’ banali, ma ho cercato di imprimere la mia impronta personale nei dettagli: ad esempio, ho sostituito le maniglie della cucina e installato piastrelle marocchine… cose del genere, insomma!»