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Resina Si! Resina No! Questo è il problema

Gargini Srl Ceramiche e Design
8 år siden

Vorrei intavolare una discussione sull'utilizzo indiscriminato delle resine.

Ormai da diversi anni si impongono sul mercato , come must, guidato sopratutto dai professionisti, come la panacea di tutte le soluzioni architettoniche alla moda. Riconosco indubbiamente il loro valore estetico e la versatilità di utilizzo. Non riesco però a dare un valore reale a tali prodotti. Certo, dirà chi mi conosce, vendi mattonelle!Si è vero questa è la mia professione e non nego di aver più volte voluto cavalcare l'onda economica sulle resine, ma alcune "vocine" nel profondo mi hanno sempre trattenuto.

Parliamo dal punto di vista estetico. Come già detto risultato eccellente, superficie continua, colori e stesure a non finire, totale mancanza di fughe.... Ecco è proprio su quest'ultimo punto che vorrei fare la prima precisazione. Sfido chiunque a trovare una superficie che a distanza di pochi anni non abbia subito fessurazioni e spacchi vari, questo quando parliamo di un prodotto di eccellente qualità, negli altri casi è quasi superfluo soffermarsi.

Vogliamo eccepirne la pulibilità? Decantate come superfici inattaccabili da qualunque sostanza nella realtà le ho sempre trovate ben difficilmente immacolate.

Ma a tutto questo si può certamente passare avanti in nome del risultato estetico. Quello che proprio a mio modesto avviso non si può e non si deve soprassedere è l'aspetto salutare. E questo che vuol dire? Non si mangia mica! Dirà qualcuno. Certo, ma la si respira. Con ciò voglio dire che IO non metterei MAI e POI MAI i miei figli a dormire ed abitare su un pavimento su cui non posso sapere niente sui prodotti emessi. Certo c'è la scheda tecnica che chiarisce tutto, ma con la resina ben poco vale, poiché deve essere preparata e stesa da un'artigiano che difficilmente ha gli strumenti per fare delle esatte proporzioni chimiche come la stechiometria richiede. Perché di questo parliamo, di pura CHIMICA. Si certo l'edilizia moderna è frutto quasi totale di questa materia ne eccepirà la propaganda sulle resine, ma quanto meno, sopratutto da parte di coloro che lavorano in questo mondo, con tutte le difficoltà del caso, sarebbe opportuno una maggior sponsorizzazione su prodotti naturali o quanto meno con certificazioni sicure a scapito anche del risultato estetico.

Ma certamente, dotato di modeste conoscenze, posso anche sbagliare. Per tal motivo ho voluto sollevare la questione. Vedi che un giorno venderò resine!

Attendo commenti (ANCHE BRUTTI)

Gargini Srl - Arezzo

Fremhævet svar
  • PRO
    michielizanatta.net - architetti
    8 år siden
    Sidst ændret: {last_modified_time}8 år siden

    Al di là del fatto che abbiamo usato spesso i pavimenti in resina a base cementizia senza riscontrare le problematiche di cui sopra. Sottolineiamo la possibilità di realizzare dei pavimenti continui in "pastellone" che è una tecnica veneziana di coccio pesto a base calce.

    "Il pastellone è un pavimento a base di grassello di calce, aggregati locali, pozzolana e polvere ottenuta da coppi e laterizi frantumati che incrementano la resistenza meccanica. Si tratta di una tecnica già in uso ai tempi dei Romani, di probabile derivazione fenicia, con applicazioni in tutta l’area mediterranea.

    I Romani hanno utilizzato il cocciopesto e la pozzolana con il grassello di calce e altri aggregati in maniera estensiva per impermeabilizzare cisterne, acquedotti, come sottofondo stradale. Può avere colorazioni che vanno dal giallo ocra al rosso chiaro a seconda del colore dei laterizi impiegati, delle pozzolane e degli aggregati utilizzati nel mix della malta.
    E’ un materiale ideale per applicazioni di bioarchitettura perché naturale al 100%. Di pregevole effetto estetico, la malta può essere preparata in cantiere anche con aggregati locali.
    Il legante utilizzato è il grassello di calce, il più antico e apprezzato dei leganti utilizzati dall'uomo per edificare, decorare e proteggere le sue costruzioni."



    Alleghiamo un'immagine di una realizzazione da noi seguita.

    (20) kommentarer

    • PRO
      Arch Sara Pizzo - Studio 1881
      8 år siden
      Sidst ændret: {last_modified_time}8 år siden

      L'idea delle resine attira molti ma nella pratica dell'edilizia residenziale media sono, almeno nella mia zona, utilizzate pochissimo perchè per avere effetti estetici/artistici che tanto attirano in principio la clientela i costi sono giudicati troppo elevati.

    • PRO
      A-LAB Arch Marina Grasso
      8 år siden

      La resina che andava tanto di moda negli anni 90 e da me piu' volte sperimenta si e' rivelata avere tutti quei difetti che dice lei: e' molto delicata, difficile da pulire, deve essere ben stesa nelle varie fasi da un bravo tecnico, e' molto tossica ed addirittura infiammabile in fase di asciugatura....

      ora per fortuna e' stata sostituita dal microcemento, senza solventi, all' acqua, piu naturale, resistente ed elastico, ma i prezzi rimangono alti e superano quelli di un bel parquet in legno naturale per cui spesso non accontenta i clienti

    • PRO
      Gargini Srl Ceramiche e Design
      Forfatter
      8 år siden

      Ringrazio per i commenti.

      Nelle mie zone Arezzo e provincia, nonostante enormi contestazioni, ancora il prodotto resina è largamente utilizzato e proposto dai professionisti.

      Adesso, in molti casi, viene soppiantato dai microcementi che come dice l'Arch. Marina Grasso è tecnicamente migliore, ma certamente ben lontano dall'essere più naturale. Molte volte i prodotti con solvente acqua sono chimicamente molto più pericolosi dei tradizionali.

      Inoltre i costi di tali superfici sono effettivamente legati alla difficoltà di realizzazione dei sottofondi e sopratutto agli spessori minimi necessari per ottenere delle pavimentazioni durature nel tempo. Queste due variabili, concesse senza riprova tecnica a dei posatori, pressati nella morza della concorrenza, innescano tutta una serie di risultati di indubbia qualità.

      Quindi molto meglio un'ottimo parquet . . . e anche qui tanto ci sarebbe da dire

    • PRO
      A-LAB Arch Marina Grasso
      8 år siden

      Io ultimamente sto usando molto il gres legno e devo dire che è un ottimo prodotto! Soprattutto per chi vuole l'effetto visivo caldo del legno (non al tatto, pero') e la preticità di un prodotto che non si rovina.

    • PRO
      Mariagrazia Guarini
      8 år siden

      Gentile Marina , ho avuto modo di tastare bene il gres effetto legno nel B&B di famiglia e devo dire che ne sono rimasta delusa.Perchè? ..a livello di pulizia è ben poco pratico dal momento che in quelle sue belle fessurine che vanno ad imitare la venatura del legno...si deposita lo sporco che è una meraviglia.L'unica maniera per toglierlo è inginocchiarsi a terra e con una spazzolina insistere nelle fessurine.Mi sembra che siamo tornati indietro nel tempo visto che il granito si lavava ...in ginocchio con brusca e sapone di marsiglia.Molto delusa!


    • PRO
      Gaia Brunello Photo&HomeStaging
      8 år siden

      Sarò impopolare ma trovo il gres effetto legno decisamente kitsch...non amo le cose che fingono di essere qualcos'altro...o è gres o è legno. Insomma cliente, prendi una decisione: preferisci il calore o la praticità? :)

      Tornando a monte invece...a me piacciono molto anche i pavimenti in semplice "cemento" tipici dello stile "urban" e spesso visti nei loft d'oltreoceano, ma sinceramente non mi sono mai interessata bene alla cosa. Immagino siano comunque da ricoprire con una resina trasparente. Qualcuno può darmi maggiori informazioni in merito? Grazie mille!

    • PRO
      A-LAB Arch Marina Grasso
      8 år siden

      Ciao Mariagrazia,

      da un lato hai ragione, anche a me e' successo con un cliente a causa della posa, devi sapere che per il gres legno viene consigliato un tipo di fuga in parte epossidica, cioe' a base di resine, che si ritira molto in fase di asciugatura, per cui se il posatore non e' abituato ad usarla, e' possibile che seccandosi dimminuisca molto,di volume e si faccia un effetto solco che poi e' difficile da pulire.

    • PRO
      A-LAB Arch Marina Grasso
      8 år siden

      Gaia, anche io la penso esattamente come te, ma ho,visto che spesso i clienti non hanno la ns stessa mentalita' da architetti puristi e bisogna seguire in parte i loro gusti per cui cerco di fare in modo che quello che vogliono sia realizzato nel modo migliore possibile grazie al nostro contributo!

      Questo e' un appartamento che stiamo finendo per cui le foto non sono belliissime, pero' mi sembra che l effetto finale sia piacevole....che ne dici?

    • PRO
      Gargini Srl Ceramiche e Design
      Forfatter
      8 år siden

      Se posso essere d'aiuto a MariaGrazia, credo dalla descrizione che il suo problema sia legato alla struttura superficiale della piastrella (ruvida?) su di cui per sola azione meccanica si attacca molto bene lo sporco e ne risulta difficile la pulizia se non con un'energica azione meccanica (olio di gomiti) oppure aiutati da opportuni prodotti. A tal proposito se così fosse, consiglierei, soltanto dopo una profonda pulizia la stesura di un ottimo prodotto della Geal, il Beauty Gres. Questo riempie chimicamente le micro asperità superficiali della piastrella rendendola molto più facilmente pulibile. Naturalmente non ne modifica in alcun modo l'aspetto.

      Altro comune problema è la cattiva pulizia della stuccatura cementizia. In questo caso non è alla piastrella che aderisce lo sporco, ma bensì al sottile velo cementizio che si è depositato sulla superficie. Se così fosse è opportuno agire con un disincrostante acido tipo Ceramik sempre della Geal.

      Il tutto si risolve in autonomia e con pochi euro

      Se posso essere di aiuto mi contatti pure

      Fulvio

    • PRO
      Mariagrazia Guarini
      8 år siden

      Esatto Fulvio,il problema nn sono le fughe ma l'aspetto ruvido e alle microfessure della superfice.Gentile per l'informazione che ci hai fornito sul prodotto della Geal.L'immobile dove c'era la struttura ricettiva è stato venduto cambiando anche la destinazione d'uso (ufficio privato)....e quindi ...per ns fortuna ...nn è più un problema.

      Ancora grazie.

      Mariagrazia

    • PRO
      Marcello Gavioli
      8 år siden

      Salve, forse sarò di parte ma non credo che esista in assoluto un prodotto meglio di un'altro, forse più spesso è proposto un prodotto non in linea con le esigenze del committente.

      Applico sistemi in resina, nello specifico BioMalta che non contiene cemento, calce, gesso e non è a base epossidica. Totalmente a base acquosa e certificata atossica ed a contatto alimentare. Realizziamo anche lavandini e top di cucina visto che resiste al calore della pentola.

      A Casole d'Elsa in provincia di Siena alcuni anni fa proprio per la precedente gestione/proprietà di Gargini Arezzo realizzammo il rivestimento in BioMalta del pavimento dello ShowRoom della ditta Karol. Edificio industriale, pavimento in cemento senza giunti di dilatazione e si presentava lesionato mq 800 circa. Dopo le operazioni di preparazione è stato applicato il ciclo di BioMalta. Attualmente la superfici si presenta senza problemi di cretti, cavillature e quant'altro. Allego un link ad una foto. Saluti Karol

    • PRO
      Marcello Gavioli
      8 år siden

      Salve, per Gaia Brunello Photo&HomeStaging i pavimenti in cemento, specie quelli d'oltre oceano sono protetti con delle comuni cere, qui in Italia viene usata anche la vernice all'acqua poliuretanica, tipo quella per parquet.

      È più un problema culturale. In Italia si cerca una perfezione/praticità assoluta in un prodotto, lo si vuole bello, pratico, caldo, elegante, inscalfibile etc., ma questo non è possibile. Ogni prodotto ha le sue caratteristiche di forza e di debolezza, all'estero (Francia, Svizzera, USA et.) il cemento viene accettato per quello che è, dunque lesioni, cavilli, possibili assorbimenti, non si aspettano le perfomance del Klinker o del gres. E come dire che un abito sartoriale in lino non vale niente perché usandolo si stropiccia, è la sua caratteristica e se vogliamo eleganza, se non piace si sceglie altro, non si demonizza o squalifica un prodotto a favore di un altro, è scorretto. Saluti

      Marcello

    • PRO
      Gaia Brunello Photo&HomeStaging
      8 år siden
      Sidst ændret: {last_modified_time}8 år siden

      Grazie Marcello Gavioli! A me piace molto anche l'effetto usurato del cemento, ma in casa molte volte si deve fare i conti con la praticità e l'igiene quindi si cerca una superficie che rimanga "in bolla" nel tempo e che si possa pulire facilmente. Purtroppo nelle fessurazioni si accumula lo sporco e chi ha animali e bambini in casa può facilmente impazzire tentando di preservare una pulizia molto labile ... ehehe! per questo chiedevo come si possono proteggere...In compenso, con un riscaldamento a pannelli a pavimento la resa di calore sarà molto più immediata che non stendendo un parquet...

    • PRO
      Daniel Di Segni
      8 år siden

      si! Sicuramente meglio del gres!

    • PRO
      labzona
      8 år siden

      Troppo inflazionate ma comunque rimangono un prodotto interessante, anche da abbinare alla ceramica, come nel link qui sotto:



      resina+ceramica


    • PRO
      Marcello Gavioli
      8 år siden

      Salve, in Italia le superfici a base cementizia, Microcemento, microtopping etc., vengono protette usando delle cere, pensiamo ai pavimenti in cotto che anche loro sono protetti con cere, oppure con delle vernici poliuretaniche, oramai a base acquosa, come in molte finiture di parquet.

      Le resine si dividono essenzialmente in: epossidiche, epossidiche-cementizie, e a base acrilica, ce ne sono molte altre ma nell'edilizia d'interni queste la fanno da padrona. Le ditte produttrici sono molte: Gobbetto, Teknai, Rezina, ArteViva, NordResine etc.

      Il vantaggio di quelle a base acrilica e che non sono tossiche, non hanno etichettatura di pericolosità e possono essere spedite con normali corrieri. Alcune hanno la certificazione a contatto alimentare, etc.. Su pavimenti radianti, se tutto il ciclo anche del massetto è realizzato bene, hanno il vantaggio di scaldare la superfice in minor tempo e i poter utilizzare una temperatura d'acqua inferiore.

      Poi rimango sempre dell'idea che è molto interessante usare più tipi di materiali e riuscire a farli dialogare tra loro in modo armonico, ma questo è il compito degli architetti, io sono solo un applicatore.

      Immagini di un lavoro a Siena su massetto radiante

      Saluti

      Siena Minimal - 1 · Mere information


      Siena Minimal - 1 · Mere information

    • PRO
      Mariagrazia Guarini
      8 år siden

      ...il pianoterra della mia abitazione del 1920,ristrutturata,è stato fatta una gettata di calcestruzzo tirato ad elicottero...e nn avendo voluto fare i tagli ho le crepe stile ceramiche craquele....e mi piace un sacco....non avendo poi voluto nessuna vernice protettiva è vero che è ci sono macchie indelebili ...ma mi piace anche perchè ha sempre dipiù l'aria diun pavimento industriale.Vorrei fare però una prova con una cera della SUTTER (calpestabile PB28UL Sutter Floor)...che lo rende un pò più lucido e protetto....Qualcuno conosce questo prodotto?

    • PRO
      Marcello Gavioli
      8 år siden

      Salve Mariagrazia, non conosco i prodotti Sutter, una marca storica e ottima che riesci a reperire un po ovunque, è la FILA specialista nel trattamento dei pavimenti.

      Questo è il link se credi prova a contattarli e chiedere lumi sul migliore prodotto per il tuo caso e dove trovi il rivenditore più vicino e te, Ciao

      http://www.filasolutions.com/it/

    • PRO
      Mariagrazia Guarini
      8 år siden

      Grazie Marcello...

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