fabiook_anaclerio

Cosa si aspetta l'architetto da me?

Mentre in un altro post si dibatte su cosa ci si aspetti da un architetto, vorrei chiedere qui,cosa invece l'architetto si aspetti dal suo committente.
Ritengo sia molto utile rispondere a questa domanda per migliore la comunicazione tra il professionista e colui che vi si rivolge.
Voi cosa chiedereste al committente?

(27) kommentarer

  • stefaniasasso61
    4 år siden

    Bisogna chiederlo a lui!

  • vecchiosetter
    4 år siden
    Sidst ændret: {last_modified_time}4 år siden

    Ritengo fondamentale per un progettista sia che il proprio committente sia il più possibile chiaro esplicito e sincero sui propri bisogni, necessità, gusti, desideri.... ecc. questo per avere gli elementi per sviluppare al meglio cio che gli viene chiesto.

    Troppo spesso vedo cantieri dove il committente non è sodisfatto appieno...

    “eh ma l ha deciso l architetto!”

    “eh ma tu glielo hai detto non ti convinceva?”

    ”hem... no!“ :-(

  • User
    4 år siden

    Sai che questo è un punto di vista interessante?

    Non so se la domanda sia posta correttamente - nel senso che magari non è che si aspetta qualcosa, ma spera di non incappare in un certo tipo di cliente - ma mi piacerebbe leggere la risposta di qualche Pro.

    ...diciamo dall’anno prossimo? :-)

  • Hermann
    4 år siden

    Fiducia e una buona comunicazione? A volte, come è già stato detto, si ha un po' di timore reverenziale nel parlare con un professionista, oppure si tende a delegargli tutto salvo poi "lamentarsi", ma il bravo architetto di solito riesce a far superare ogni disagio iniziale e a favorire la comunicazione tra lui/lei e il cliente (richieste, dubbi, esigenze, confronto di idee). Penso che ogni progetto sia occasione, per le sue peculiarità, di crescita professionale per l'architetto, mentre per il committente privato può essere una esperienza che si verificherà poche volte nella vita, ma comunque ogni volta dovrebbe essere positiva.

  • Cristina
    4 år siden

    Credo che partire dal rispetto della professionalità dell'architetto sia essenziale.

    A seguire apertura al dialogo e onestà.

  • stefaniasasso61
    4 år siden

    Buon Anno!!! Io penso chiedere all Arch cosa ci propone e qual e la spesa e poi vedere se ci piace e rientra nelle nostre possibilita e chiedere eventuali alternative

  • PRO
    michielizanatta.net - architetti
    4 år siden

    1- che il cliente si sia informato su quello che fa lo studio, sul suo modo di progettare e sulla filosofia.

    2- che non lo metta mai nelle condizioni di violare alcuni principi sostanziali del buon costruire quali la sicurezza e la sostenibilità

    3- che dica sempre la verità su ogni cosa in ogni momento senza troppi timori perché è l'unico modo per trovare le soluzioni

    4- che espliciti subito chi saranno le persone coinvolte nelle decisioni. I committenti occulti sono i peggiori

    5- che rispetti tutte le persone che lavoreranno per lui fino progettualmente ed in cantiere . La dignità personale prima di tutto

    6- che non prenda L'architetto come un amico che può disturbare ogni giorno ad ogni ora. Rispetti le sue ferie e si ricordi che anche gli architetti hanno delle famiglie

    7- che rispetti i contratti e che se ci dovessero essere difficoltà lo dichiari con serenità in modo da poter trovare il migliore accordo.

    6-

  • Franco2018
    4 år siden

    Avevo già risposto nell'altra discussione: "Carta bianca e budget infinito" è il cliente perfetto per un architetto.


  • User
    4 år siden
    Sidst ændret: {last_modified_time}4 år siden

    Grazie @michielizanatta.net - architetti, personalmente era questo il tipo di risposta che mi interessava. Pur con tutta la filosofia del mondo, immagino che anche l’architetto sia un essere umano e pertanto si aspetti di trovarsi di fronte un comportamento specifico...o almeno che lo speri, onde evitare un cliente impossibile da soddisfare ! ;-)

  • PRO
    michielizanatta.net - architetti
    4 år siden
    <?xml version="1.0" encoding="UTF-8"?><md>Prego Nina noi in studio in uno dei primi incontri con i potenziali nostri clienti forniamo sempre un dettagliato elenco di regole per lavorare bene assieme... Crediamo sia necessario.

    Franco2018 assenza di limiti tecnici ed economici rende il lavoro assai meno interessante
  • Franco2018
    4 år siden

    michielizanatta.net - architetti immagino render pubbliche tali regole non sia violare un segreto industriale ... ne potrebbe trarre beneficio l'intera comunità di Houzz.

  • PRO
    Lidia Zitara
    4 år siden
    Sidst ændret: {last_modified_time}4 år siden

    Da cliente io penso che l'architett* chieda come prima cosa di essere correttamente retribuit*, e -come ogni persona interpellata per un lavoro specialistico- che le sue indicazioni siano seguite in modo più fedele possibile nella compatibilità degli eventi, previsti o imprevisti, che si verificano durante la procedura di realizzazione del progetto.

    EDIT: leggo alcuni commenti che mi spiazzano, come quello su eventuali violazioni sulle normative o dequalificazione della persona. Non ne ho scritto perché mi sembra assodato, questo si deve a qualsiasi lavoratore o lavoratrice, in qualsiasi settore. In quello dell'edilizia -poi- la violazione delle normative è un atto da super-stupidi poiché non fa che ledere sé stessi, e dopo decenni ci si trova a aver speso una cifra per violare quella normativa, una cifra per "risolvere", magari con un condono, e una cifra per avvocat* e sistemazioni quando quella violazione danneggerà irreparabilmente chi l'ha commessa.

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 år siden

    @Franco2018 Non hai idea di come sia sbagliato il tuo pensiero. Vuoi mandare in crisi professionale un architetto? Dagli carta bianca :) Siamo abituati o meglio siamo formati sin dal primo giorno di università ad aver vincoli progettuali, limiti da seguire, problematiche da risolvere. In più, ci formano per dare risposte a problematiche, in modo che, oltre a risolverle, costino il meno possibile. Probabilmente al fatto di avere un budget illimitato riusciremmo anche ad adattarci (ma credimi, siamo abituati all'esatto opposto), ma se ci levi i vincoli ............ siamo letteralmente persi.

  • Franco2018
    4 år siden

    Ah ah ah Architetto Michele Abbate lei mi fa morir dal ridere (*)! Buon anno!


    (*) Ma non perché ha detto una stupidaggine: invece apprezzo il suo arguto commento!!!!

  • Hermann
    4 år siden

    Gentile Lidia, sembrerebbe scontato e assodato che alcun professionista (non solo architetti, ingegneri e gemoetri, ma in qualsiasi campo, commercialisti, avvocati, medici, notai, ecc.) voglia e possa violare le leggi, eppure purtroppo qualcuno lo fa (la cronaca riporta le violazioni più eclatanti, ma sono molte di più, e molte altre ancora rimangono impunite). Violazioni commesse anche non in complicità con la committenza/clientela, anzi, all'insaputa di questa, e nel completo menefreghismo delle leggi, dell'Etica e delle conseguenze. Purtroppo...

  • Fabiook Anaclerio
    Forfatter
    4 år siden

    Può fare cortesemente degli esempi di irregolarità commesse all'insaputa della committenza per favore?

  • PRO
    Architetto Michele Abbate
    4 år siden

    Grazi e Franco, buon anno anche a te e a tutti.

    Lo so, fa strano credere a ciò che ho scritto, ma giuro che è così.

  • Hermann
    4 år siden

    Esempi giudiziari? Penali o civili? E in quale campo? Comunque, scrivendo "a insaputa della committenza" intendo il cliente che, ignorando del tutto le regole e le leggi del settore, si affida in toto al professionista, in piena fiducia, impossibilitato a valutare e sindacare il suo operato, ma se il professionista commette una scorrettezza, un errore professionale o una "dimenticanza" ne paga le conseguenze pur non essendo colpevole o complice, o sbaglio?

  • PRO
    Lidia Zitara
    4 år siden

    Forse non mi sono spiegata: il lavoro va pagato, e ritengo anche un po' classista questo dire "il/la professionista". Chiunque va pagato, chi fa le pulizie, spazza le strade, o chi progetta aeroplani o motori a improbabilità infinita. Che architetti e architette violino normative all'insaputa del cliente può darsi che accada (dopotutto, la relatà supera la fantascienza), ma siamo nel campo dell'illecito o del reato, magari se ne potrebbe discutere su un forum di giurisprudenza, non su uno di design.

    Parlando di design, invece, che è l'oggetto della domanda, essendo il mio primo lavoro quello dell'illustratrice, è proprio vero che "carata bianca e budget illimitato" mettono in crisi. Il vincolo (lo spazio in pagina, i formati anomali, specifiche richieste cromatiche) sono quelli che danno luce alla creatività più sbrigliata. Si è visto molto spesso in TV quando per il "politically correct" pre-elezioni non si potevano far certi nomi. E i comici ci hanno fatti sbellicare con allusioni di ogni tipo. I vincoli e le limitazioni sono davvero un motorino d'avviamento!

  • User
    4 år siden

    Non ho capito alla fine se la casa te la sei fatta da sola o se lei ha seguito la tua idea, è poco chiaro.

    Comunque io sono d’accordo sia con Hermann quando parla di timore reverenziale, sia con Lidia in merito al compenso: l’architetto non è un dio sceso in terra, che non può sbagliare mai. È un essere umano esattamente come noi, che ha studiato per poter svolgere una professione come tante altre.

    Se il suo stile e i suoi progetti non rispondono alle mie aspettative non sono obbligata a fargli fare il lavoro. E qui mi riferisco a semplice utente non pro.

    Se io pago e anche profumatamente lui lavora per me, non mi sta facendo un favore. Se mi propone un progetto diametralmente opposto alle specifiche richieste, si saluta e si passa ad altro.

    Semplice utente non pro, rifacendomi al motivo per cui è stata aperta questa discussione, può darsi che uno o più punti focali nella vostra collaborazione non siano stati chiari, quindi alla fine non siete rimaste soddisfatte nessuna delle due.

  • Fabiook Anaclerio
    Forfatter
    4 år siden

    @Cuiprodest? io ad esempio non sto capendo il tuo parere sull'architetto: sembri palesemente delusa ma dici che è molta brava.

  • Cuiprodest?
    4 år siden
    Sidst ændret: {last_modified_time}4 år siden

    Ho scelto il terzo progetto, che in sintesi era quello che le avevo presentato io per spiegarle cosa desideravo (ma senza vincoli di sorta riguardo allo stesso). L'architetta era molto brava, mi ha disegnato dei bei mobili e ha comunque reso possibile un progetto (il mio disegno) che mi andava bene. All'epoca mi disse che non c'erano altre possibilità e io mi sono fidata, pur essendo sicuramente un po' delusa perché ero certa che in quanto architetto avrebbe trovato delle soluzioni molto più ingegnose e perché in ultima analisi il progetto era mio.

    In seguito, con la diffusione di internet, mi sono chiesta se fosse realmente così o se le limitazioni dipendessero dal mio budget per la ristrutturazione che non poteva sforare i 65milioni di lire (che ha significato anche non poterle affidare la direzione dei lavori, per mancanza di soldi) o dalle mie richieste. Però qui ci sono architetti che hanno confermato che budget limitati ed esigenze particolari scatenano la creatività

  • User
    4 år siden

    Ci sono molti fattori che potrebbero contribuire alla mancata aspettativa. Se ha pensato di mettere uno studio al buio o è matta, o non ha capito che tipo di studio ti serviva o non saprei. Avrà pur motivato le sue scelte nel presentarti un disegno cosi distante, o no?


    Per fortuna ha trovato nelle tue idee la possibilità di accontentarti, in questo è certamente stata brava.


    Comunque un budget limitato può scatenare la creatività quanto vi pare, ma superata la soglia di spesa fine dei giochi c’è poco da fare!

  • Cuiprodest?
    4 år siden
    Sidst ændret: {last_modified_time}4 år siden

    Come ho scritto mi aveva detto che non c'erano valide alternative.

    Ho fatto male a presentarle anche il mio disegno (pur avendole detto di non tenerne conto) o il grande problema è stato quello economico (ma allora bisognerebbe essere chiari sulla cifra di cui bisogna disporre per ristrutturare una casa e invece spesso si tralascia una parte preponderante del costo, ossia quello dei mobili su misura)?

    Nel mio caso, lo chiedo agli architetti, cosa vi sareste aspettati?

  • PRO
    Lidia Zitara
    4 år siden

    L'assunto è che budget illimitato e carta bianca mettono in crisi, io -da non architetta,ma da illustratrice- ho ribadito che vincoli e limitazioni sono "un motorino di avviamento". Ma se manca benzina (intendi spazio e soldi, che sono i fattori più limitanti in casa), il motorino gira per un po', ma poi si ferma, perché ha compiuto tutto ciò che poteva oggettivamente fare. Ora, neanche io ho ben compreso la dinamica del tuo rapporto con l'architetta, solo che sei rimasta perplessa e solo parzialmente soddisfatta del suo lavoro. Ma non è che tutt* nascono Gropius, eh! Cioè, avere una laurea in Architettura non equivale a "essere un incredibile genio". Anzi, molti architetti arcinoti, tra cui Calatrava e Hadid, tanto per citare nomi grossi, sono stati additati di ripetività, di scarsa capacità di introdurre le loro opere nel genius loci (Calatrava in particolare). Insomma, anche i "grandi" non sono esenti da critiche molto aspre, figuriamoci i professionisti e le professioniste molto più modeste che lavorano in un quotidiano decisamente meno "vip".

  • Cuiprodest?
    4 år siden
    Sidst ændret: {last_modified_time}4 år siden

    Il mio budget era limitato (anche se consono ai preventivi "dichiarati" dell'epoca) perché il mio conto era azzerato, e quindi non avrei potuto sforare neanche di 100mila lire :) Dopodiché sono d'accordo con lei, sul fatto che anche architetti arcinoti non siano sempre geniali. Personalmente avevo fatto altri "disegni" che ribaltavano la casa e quindi forse mi aspettavo soluzioni di diverso tipo. Ribadisco che di questa persona conoscevo progetti di bilocali anche più piccoli del mio ben orchestrati, era molto brava e lavorava in uno studio fin dai tempi dell'università, quindi aveva anche molta più esperienza di tante mie amiche sue coetanee. La sua bravura è davvero un dato di fatto. I soldi, sì, sono il vero problema quando ci si rivolge a un architetto, credo.

Sponsored

Reload the page to not see this specific ad anymore

Danmark
Tilpas mine indstillinger ved hjælp af cookies

Houzz bruger cookies og lignende teknologier til at tilpasse min oplevelse, give mig relevant indhold og forbedre Houzz-produkter og -tjenester. Ved at klikke på 'Accepter' accepterer jeg dette, som beskrevet yderligere i Houzz-cookiepolitikken. Jeg kan afvise ikke-essentielle cookies ved at klikke på 'Administrer præferencer'.