Le Case di Houzz: Recupero in Stile Minimalista Barocco nel New Jersey
Arredi moderni ed elementi decorativi d'epoca si fondono preservando lo stile originario di questa casa in brownstone di fine '800
Hoboken, New Jersey: questa abitazione di quattro piani in brownstone (gli edifici in arenaria rossa tipici di New York e di molte città della Nuova Inghilterra), risalente alla fine del XIX secolo, aveva un grosso potenziale. Purtroppo però, l’incantevole edificio di un tempo era stato frazionato in tre appartamenti cupi e austeri. L’architetto Jensen Vasil e la designer d’interni Isabelle Peribere hanno lavorato fianco a fianco per trasformare questo vecchio immobile nella casa familiare di una coppia, che fino a quel momento si era sempre trasferita di quartiere in quartiere senza una residenza fissa. I due progettisti hanno demolito alcune pareti ed eliminato un sacco di elementi secolari scadenti, salvando e restaurando perfettamente cornici, camini e altri elementi decorativi. Uno stile leggero e arioso e due piani aggiuntivi sono stati gli ingredienti impiegati per rendere moderno un edificio classico, creando uno stile che Vasil definisce “minimalismo barocco”.
Foto di Jessica Brown
Colpo d’occhio
Dove: Hoboken, New Jersey, Stati Uniti
Superficie: 4 camere da letto, 4½ bagni
Architetto: Jensen C. Vasil Architect PC
Designer d’interni: L’Atelier Isabelle Peribere
Costruttore: Robert Jenny Design
L’eliminazione di un tramezzo ha aperto la scala sul piano terra, che è stato interamente riconfigurato per includere ingresso, soggiorno, sala da pranzo e cucina. Lo specchio in fondo alla scala faceva parte degli arredi originari della casa.
PRIMA: un vano scala buio era separato dal resto del piano terra da una parete, e dava accesso ai tre appartamenti ricavati nell’edificio.
Dove: Hoboken, New Jersey, Stati Uniti
Superficie: 4 camere da letto, 4½ bagni
Architetto: Jensen C. Vasil Architect PC
Designer d’interni: L’Atelier Isabelle Peribere
Costruttore: Robert Jenny Design
L’eliminazione di un tramezzo ha aperto la scala sul piano terra, che è stato interamente riconfigurato per includere ingresso, soggiorno, sala da pranzo e cucina. Lo specchio in fondo alla scala faceva parte degli arredi originari della casa.
PRIMA: un vano scala buio era separato dal resto del piano terra da una parete, e dava accesso ai tre appartamenti ricavati nell’edificio.
DOPO: Vasil e Peribere hanno optato per un’intera palette di grigi, partendo da pallide sfumature argento fino ad arrivare a tonalità più forti e contrastanti impiegate per mettere in risalto elementi architettonici particolari, come la scalinata scultorea e la porta ad arco. Anche il camino originario aggiunge fascino al soggiorno, arredato con divani di Ligne Roset.
Lampada a sospensione: FontanaArte
Lampada a sospensione: FontanaArte
PRIMA: nella progettazione della nuova ala che accoglie la cucina, i due progettisti hanno eliminato la bay window (il balcone finestrato chiuso, tipico delle case in brownstone) che una volta si affacciava sul cortile posteriore. Così, la porta ad arco è stata trasformata nel vano di passaggio tra l’attuale sala da pranzo e la nuova cucina.
DOPO: in questa foto è ben visibile l’arco da cui si accede al nuovo ambiente che ospita la cucina. Gli arredi moderni della sala da pranzo fanno da contrappunto agli elementi decorativi originari, come il camino e il lampadario a goccia.
Sedie da pranzo: Eames
Sedie da pranzo: Eames
La sala da pranzo è adibita anche a biblioteca domestica, grazie all’ampia libreria a tutta parete dotata persino di una scala per spostarsi tra i ripiani.
La cucina si affaccia sul cortile posteriore. I brillanti mobili su misura laccati in grigio sono coerenti con lo stile moderno minimalista, mentre un lampadario barocco volge lo sguardo al passato.
L’architetto spiega che integrare la macchina da caffè nella parete spoglia ha reso questo elemento un complemento d’arredo, e non un semplice elettrodomestico come tutti gli altri. Per di più, questa soluzione ha consentito di trovare lo spazio per collocare un apparecchio di grandi dimensioni – sfruttando appunto la profondità della parete, dietro la quale si trova la dispensa.
Armadi: NYKB; piano cottura e cappa: Wolf; macchina per il caffè da incasso: Miele
L’architetto spiega che integrare la macchina da caffè nella parete spoglia ha reso questo elemento un complemento d’arredo, e non un semplice elettrodomestico come tutti gli altri. Per di più, questa soluzione ha consentito di trovare lo spazio per collocare un apparecchio di grandi dimensioni – sfruttando appunto la profondità della parete, dietro la quale si trova la dispensa.
Armadi: NYKB; piano cottura e cappa: Wolf; macchina per il caffè da incasso: Miele
Il piano inferiore (al livello del giardino) comprende le stanze degli ospiti, una sala multimediale e, dietro alla parete in mattoni a vista (dove una volta finiva la casa) vi è una stanza adibita a palestra.
DOPO: la camera padronale ora occupa tutto il secondo piano e il letto si trova al centro dell’alcova. Gli infissi originari, che scorrono all’interno di appositi vani ai lati delle finestre, sono stati sverniciati e restaurati.
La nuova camera padronale include anche una scrivania e un angolo per sedersi. Le vecchie finestre a ghigliottina sono state sostituite da finestre a battente ad alta efficienza energetica.
DOPO: una vasca di Victoria + Albert conferisce carattere ed eleganza al nuovo bagno padronale. La pedana su cui poggia crea un leggero dislivello rispetto alle assi del pavimento originario di fine XIX secolo e contribuisce a rendere la vasca la protagonista indiscussa della scena.
Una cabina doccia con porta in vetro senza telaio e un piano con due lavabi occupano oggi quello che una volta era un bagno privo di personalità nell’appartamento del secondo piano. Sulla toilette costruita su misura sono stati montati lavabi di Victoria + Albert.
Il terzo piano oggi ospita due camere da letto, due bagni e questo piccolo studio, ricavato da un ambiente prima adibito a cameretta in cima alla scala. Vasil e Peribere hanno lasciato in bella mostra le pareti con i mattoni a vista e i telai in legno in ricordo della struttura originaria dell’edificio.
Al terzo piano, le pareti con mattoni a vista e un vecchio camino sono oggi lo sfondo perfetto per l’arredamento eclettico di questa ariosa camera da letto.
Uno dei bagni al terzo piano risulta illuminato abbondantemente dalla luce naturale, che riflette in modo splendido grazie ai colori brillanti scelti per gli arredi.
Lavabo: Victoria + Albert
Lavabo: Victoria + Albert
Nell’altro bagno al terzo piano, i progettisti hanno conservato una sezione della parete con mattoni a vista e il telaio di un vecchio lucernario.
Lavabo: Victoria + Albert
Lavabo: Victoria + Albert
DOPO: il nuovo volume moderno a due piani sul retro dell’edificio si lega perfettamente con la struttura originaria grazie all’impiego dei mattoni a vista. Questo ospita una palestra al livello del giardino e una cucina al piano terra. L’architetto ha conservato parte di una vecchia scala antincendio come elemento integrante del progetto.
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