My Houzz: Una Vecchia Scuola di Legno Trasformata in Casa
In Svezia, nella terra di “Pippi Calzelunghe”, una scuola del XIX secolo è stata riconvertita in accogliente abitazione
Siamo alle porte di Vimmerby, nella regione svedese di Småland, dove una coppia ha trovato la casa dei sogni. Dove, esattamente? In una vecchia scuola di fine Ottocento ristrutturata. Senza perdere il suo fascino di altri tempi e l’autorevolezza delle costruzioni d’antan, questo edificio ha trovato una seconda vita trasformandosi nella confortevole casa di una famiglia. Tra queste mura si respira ancora l’atmosfera creata, un secolo fa, dai bambini che qui hanno studiato e passato la loro infanzia.
Il recinto intorno al giardino è stato realizzato in pietra e legno di betulla. I vicini hanno raccontato a Lisa e a Henrik la storia di questa staccionata, che pare sia stata eretta da un signore di 85 anni, che era ben felice di dare a questo legno garanzia di vita eterna.
Nella tenuta troviamo altre due costruzioni: quella che una volta era la sala mensa della scuola e che i padroni di casa vorrebbero trasformare in una casa per gli ospiti, e una vecchia stalla, attualmente utilizzata come magazzino-laboratorio.
Nella tenuta troviamo altre due costruzioni: quella che una volta era la sala mensa della scuola e che i padroni di casa vorrebbero trasformare in una casa per gli ospiti, e una vecchia stalla, attualmente utilizzata come magazzino-laboratorio.
Foto di Henning Karlsson
La soffitta della ex-stalla custodiva un sacco di tesori, come, per esempio, i vecchi banchi di scuola. Le travi e gli anelli ci ricordano che qui si faceva ginnastica: i bambini spostavano i banchi e usavano la stanza come palestra.
In questa foto vediamo alcuni bambini con la loro maestra, Lina Elving, a cavallo tra un secolo e l’altro. La foto risale a un’epoca precedente all’intervento con il quale l’edificio è stato rivestito con pannelli in legno.
La soffitta della ex-stalla custodiva un sacco di tesori, come, per esempio, i vecchi banchi di scuola. Le travi e gli anelli ci ricordano che qui si faceva ginnastica: i bambini spostavano i banchi e usavano la stanza come palestra.
In questa foto vediamo alcuni bambini con la loro maestra, Lina Elving, a cavallo tra un secolo e l’altro. La foto risale a un’epoca precedente all’intervento con il quale l’edificio è stato rivestito con pannelli in legno.
I soffitti sono alti circa 3,2 metri e le porte sono alte 3 metri. La casa, dotata di molte grandi finestre, è sempre inondata di luce. «Ti senti un po’ come Nils Karlsson Pyssling», dice Lisa, facendo riferimento a un personaggio nato dalla penna di Astrid Lindgren.
Le porte non sono state ridipinte. La vernice è ancora quella originale e, in effetti, mostra tutti i segni del tempo. «Sono ancora ben visibili le tracce lasciate dalle mani dei bambini che aprivano e chiudevano la porta», commenta la padrona di casa. «È proprio questo ciò che amo delle vecchie case. La storia è sempre lì, presente».
Le scale, con i loro diversi strati di pittura a vista, non versano nella migliore delle condizioni. «È il loro fascino. Le diverse mani di pittura sono la testimonianza dei periodi diversi della storia di questa casa», sostiene Lisa. Le lampade in ingresso e la cucina sono originali e risalgono al periodo in cui nella scuola è arrivata l’elettricità. I profili interni ed esterni rossi sono stati dipinti utilizzando una vernice a base di olio di lino con English Red, un pigmento di cui per oltre un secolo si è fatto largo uso nelle case svedesi.
Di fronte a quello che una volta era l’ingresso principale dell’edificio, troviamo la vecchia poltrona da scrivania del nonno di Lisa, coperta con una pelle di pecora.
Le porte non sono state ridipinte. La vernice è ancora quella originale e, in effetti, mostra tutti i segni del tempo. «Sono ancora ben visibili le tracce lasciate dalle mani dei bambini che aprivano e chiudevano la porta», commenta la padrona di casa. «È proprio questo ciò che amo delle vecchie case. La storia è sempre lì, presente».
Le scale, con i loro diversi strati di pittura a vista, non versano nella migliore delle condizioni. «È il loro fascino. Le diverse mani di pittura sono la testimonianza dei periodi diversi della storia di questa casa», sostiene Lisa. Le lampade in ingresso e la cucina sono originali e risalgono al periodo in cui nella scuola è arrivata l’elettricità. I profili interni ed esterni rossi sono stati dipinti utilizzando una vernice a base di olio di lino con English Red, un pigmento di cui per oltre un secolo si è fatto largo uso nelle case svedesi.
Di fronte a quello che una volta era l’ingresso principale dell’edificio, troviamo la vecchia poltrona da scrivania del nonno di Lisa, coperta con una pelle di pecora.
Il grosso dei lavori di ristrutturazione è stato realizzato da precedenti proprietari, che hanno fatto largo uso di legno e materiali naturali. Molti degli interventi hanno ripreso lo stile classico dell’edificio e si confondono con gli elementi originali della costruzione. È il caso, per esempio, dei pavimenti, dove è impossibile distinguere vecchie e nuove parti. Anche se i telai dei serramenti sono nuovi, quasi tutti i vetri delle finestre sono quelli di una volta. Laddove, negli anni, questi si sono rotti, i precedenti proprietari della casa li hanno sostituiti con pannelli in vetro soffiato a mano.
«Siamo stati incredibilmente fortunati a trovare una casa così vecchia in condizioni così buone», dice Lisa. «Le vecchie case in legno hanno quasi sempre bisogno di grandi lavori, mentre a noi qui è andata di gran lusso… Le case di oggi non vengono più costruite come quelle di una volta. In una casa appena fresca di costruzione non regna la stessa atmosfera che si respira in un edificio che custodisce gli echi della storia».
«Siamo stati incredibilmente fortunati a trovare una casa così vecchia in condizioni così buone», dice Lisa. «Le vecchie case in legno hanno quasi sempre bisogno di grandi lavori, mentre a noi qui è andata di gran lusso… Le case di oggi non vengono più costruite come quelle di una volta. In una casa appena fresca di costruzione non regna la stessa atmosfera che si respira in un edificio che custodisce gli echi della storia».
La cucina, che originariamente era una piccola aula, è stata installata qui quindici anni fa. I colori di questa stanza evocavano quelli di Pippi Calzelunghe. Se porte e soffitto erano gialli, i pannelli in legno erano verdi e la carta da parati che rivestiva le pareti era arancione brillante. «In cucina volevamo creare un’atmosfera tranquilla ma anche classica, così Henrik l’ha dipinta di bianco lasciando alcuni dettagli in grigio», spiega Lisa. «Gli ci sono volute due settimane e molte mani di vernice per nascondere gli strati di colore vivace. Ora la stanza ha tutt’altra aria. È semplicemente perfetta».
Il tavolino piegabile in legno vicino al bancone della cucina è stato trovato su Blocket, un sito svedese di annunci. Per rimetterlo in ordine, Lisa ed Henrik lo hanno scartavetrato e trattato con olio di lino.
Lisa adora i mercati dell’usato e ama andare a caccia di vecchi tesori, con il risultato che la sua casa è un’eclettica miscela di oggetti recuperati e pezzi vintage.
Lisa adora i mercati dell’usato e ama andare a caccia di vecchi tesori, con il risultato che la sua casa è un’eclettica miscela di oggetti recuperati e pezzi vintage.
Il grande tavolo in legno ha come minimo cent’anni e, come la vecchia scala, non nasconde la sua età. Lisa se lo è accaparrato in un mercatino. La panca è, a sua volta, un oggetto di recupero: «L’abbiamo presa in un negozio di cose vecchie a Vimmerby. Era in legno grezzo, non verniciato, così abbiamo deciso di dipingerla di verde».
La carta da parati di Boråstapeter riproduce un motivo dell’Ottocento. Se le stampe con le erbe botaniche arrivano da un mercato dell’usato, nel resto della casa troviamo alcuni poster originali della scuola dedicati ai bambini, per aiutarli a visualizzare i temi di studio più diversi, dai fiori ai racconti biblici. «Non li abbiamo ancora appesi tutti!», racconta Lisa.
La carta da parati di Boråstapeter riproduce un motivo dell’Ottocento. Se le stampe con le erbe botaniche arrivano da un mercato dell’usato, nel resto della casa troviamo alcuni poster originali della scuola dedicati ai bambini, per aiutarli a visualizzare i temi di studio più diversi, dai fiori ai racconti biblici. «Non li abbiamo ancora appesi tutti!», racconta Lisa.
In cucina troneggia anche una vecchia stufa Norrhult, ancora funzionante.
Quando i due attuali proprietari sono entrati in casa, l’aula più grande della scuola, di 64 metri quadrati, aveva pareti rosse. Lisa ed Henrik le hanno coperte con una carta da parati azzurra della collezione Mineral di Boråstapeter. «L’azzurro ci rappresenta di più», spiega Lisa, «ed è una tonalità più calma».
Le due finestre e le porte in vetro sono nuove. Qui, una volta, stavano il leggio e la lavagna.
La lampada nell’angolo è un oggetto molto caro a Lisa, essendo appartenuta a sua nonna.
Le due finestre e le porte in vetro sono nuove. Qui, una volta, stavano il leggio e la lavagna.
La lampada nell’angolo è un oggetto molto caro a Lisa, essendo appartenuta a sua nonna.
In questo tipo di edifici, con così tante finestre grandi, non è possibile appoggiare mobili alle pareti, così Lisa ed Henrik qui hanno creato più zone, in modo da dare quasi l’impressione di avere più stanze all’interno dello stesso ambiente.
Interni di dimensioni considerevoli richiedono mobili grandi. Non a caso, infatti, il divano è uno dei pochi pezzi moderni della casa: «Non riuscivo a trovare un sofà d’epoca abbastanza grande per questa stanza», spiega la padrona di casa.
Interni di dimensioni considerevoli richiedono mobili grandi. Non a caso, infatti, il divano è uno dei pochi pezzi moderni della casa: «Non riuscivo a trovare un sofà d’epoca abbastanza grande per questa stanza», spiega la padrona di casa.
Henrik ha realizzato personalmente l’enorme tavolo da pranzo con l’aiuto di alcuni colleghi, su disegno di Lisa. Vi si possono sedere intorno ben sedici persone, e a ciascun capotavola stanno seduti due commensali.
Le assi in legno spazzolato del piano del tavolo gli conferiscono una texture particolare, mentre le strisce ai lati danno alle assi un effetto di spessore ancora maggiore. Il tavolo è stato trattato con olio di semi di lino pigmentato.
Attorno al tavolo troviamo sedie diversamente assortite: «Io ed Henrik collezionavamo vecchie seggiole prima di trasferirci qui», racconta Lisa. «Alcune sono dipinte, altre no. Le ho trovate in mercatini vari e in negozi di mobili vecchi a Vimmerby».
Le assi in legno spazzolato del piano del tavolo gli conferiscono una texture particolare, mentre le strisce ai lati danno alle assi un effetto di spessore ancora maggiore. Il tavolo è stato trattato con olio di semi di lino pigmentato.
Attorno al tavolo troviamo sedie diversamente assortite: «Io ed Henrik collezionavamo vecchie seggiole prima di trasferirci qui», racconta Lisa. «Alcune sono dipinte, altre no. Le ho trovate in mercatini vari e in negozi di mobili vecchi a Vimmerby».
Il soggiorno è arricchito da un gigantesco camino. Lisa non è del tutto certa che sia un pezzo originale dell’edificio. Di sicuro la stufa all’interno è nuova.
Sulla mensola sopra il camino, Lisa ha messo in bella mostra la sua collezione di vecchi portacandele in ottone. Il carrello bar è un’eredità della nonna, mentre il quadro appeso a destra del camino è di un’artista del posto, Fredrika Nilsson.
Sulla mensola sopra il camino, Lisa ha messo in bella mostra la sua collezione di vecchi portacandele in ottone. Il carrello bar è un’eredità della nonna, mentre il quadro appeso a destra del camino è di un’artista del posto, Fredrika Nilsson.
Nelle scale i padroni di casa hanno appeso un poster di anatomia, che i due hanno scovato nella soffitta della stalla.
La camera matrimoniale è scaldata da piacevoli pareti di tonalità grigia. La stanza è stata creata dal precedente proprietario unendo i due ambienti dove un tempo alloggiava l’insegnante.
Lisa ha ereditato il servo muto dal nonno.
Lisa ha ereditato il servo muto dal nonno.
Al piano di sopra, i soffitti sono alti 2,6 metri. Qui troviamo anche due camini, entrambi funzionanti.
In questa parte dell’abitazione, i lavori di ristrutturazione sono tuttora in corso: i due padroni di casa attualmente sono concentrati sulla camera per gli ospiti, ma anche la terza camera avrà bisogno di un intervento.
In questa parte dell’abitazione, i lavori di ristrutturazione sono tuttora in corso: i due padroni di casa attualmente sono concentrati sulla camera per gli ospiti, ma anche la terza camera avrà bisogno di un intervento.
In uno dei bagni di questo piano troviamo sia vecchie piastrelle sia perline in legno. Questo tipo di rivestimento funziona attorno alla vasca, laddove non c’è bisogno di grandi superfici resistenti all’acqua, ma non può essere utilizzato per la zona doccia. In questa casa, infatti, la doccia è stata messa nell’altro bagno del piano di sopra (che una volta era la cucina degli insegnanti).
La seggiolina è di Wimmerby Antik & Kuriosa.
La seggiolina è di Wimmerby Antik & Kuriosa.
La carta da parati Josef Frank di Svenskt Tenn è stata messa dai precedenti proprietari. Lisa ed Henrik non sono così sicuri di volerla tenere: è bella, ma non è stata attaccata con grande precisione, e questo, ovviamente, disturba non poco Henrik, di professione pittore.
Quali sono i piani futuri della coppia per la sua casa? «Il prossimo lavoro che ci piacerebbe fare sarebbe decorare a nuovo la vecchia mensa dove mangiavano i bambini e trasformarla in un ambiente accogliente per gli ospiti. Né io né Henrik siamo falegnami particolarmente abili, ma ci auguriamo di diventare più bravi a mano a mano che procediamo con i nostri progetti. Per questo non è male che questo ambiente per gli ospiti sia staccato dall’edificio principale: non saremo costretti a vivere nel caos dei lavori. Il passo successivo potrebbe essere la ristrutturazione della soffitta della stalla… ma stiamo anche accarezzando l’idea di costruire una bella serra!», conclude Lisa.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Quali sono i piani futuri della coppia per la sua casa? «Il prossimo lavoro che ci piacerebbe fare sarebbe decorare a nuovo la vecchia mensa dove mangiavano i bambini e trasformarla in un ambiente accogliente per gli ospiti. Né io né Henrik siamo falegnami particolarmente abili, ma ci auguriamo di diventare più bravi a mano a mano che procediamo con i nostri progetti. Per questo non è male che questo ambiente per gli ospiti sia staccato dall’edificio principale: non saremo costretti a vivere nel caos dei lavori. Il passo successivo potrebbe essere la ristrutturazione della soffitta della stalla… ma stiamo anche accarezzando l’idea di costruire una bella serra!», conclude Lisa.
Nella nostra rubrica My Houzz proponiamo interessanti e originali abitazioni di proprietari di case e inquilini. Se vuoi partecipare inviaci alcune foto con una breve descrizione dell’abitazione a redazione@houzz.com. Ove decidessimo di fotografare in esclusiva la tua casa, ti contatteremo al più presto.
Colpo d’occhio
Chi ci abita: Lisa Knutsson, giornalista, assieme al compagno Henrik Leijon, pittore, e al loro gatto Kerstin
Dove: a pochi chilometri da Vimmerby, nella regione di Småland, in Svezia (Vimmerby è la cittadina natale di Astrid Lindgren, l’autrice di Pippi Calzelunghe)
Superficie: 258 m² circa
Pianta: al pianterreno si trovano l’ingresso, un bagno, una lavanderia, la cucina, il soggiorno, la sala da pranzo e un piccolo corridoio che ospita una libreria; nel piano di sopra ci sono tre grandi camere da letto e due bagni
Terreno: oltre 1000 m²; la casa è circondata da un bosco e da pascoli
Anno di costruzione: 1878
Il particolare interessante: l’edificio, in legno, è dotato di un rivestimento, anch’esso in legno, che risale agli anni Venti: fino al 1956 ha ospitato la scuola del paese, e alla fine degli anni Sessanta è stato acquistato da privati
Lisa Knutsson ha sempre sognato, sin da piccola, di vivere in una vecchia casa di campagna. Assieme al suo compagno, Henrik Leijon, prima di finire in questo posto meraviglioso, ha fatto molte ricerche e valutato varie possibilità. Nell’agosto del 2016, i due sono venuti ad abitare qui: per entrambi, la sensazione è quella di avere trovato la “casa della vita”.